I ricercatori hanno scoperto resti preistorici durante gli scavi in una cava vicino alla città di Ramle. I resti ossei del cranio e della mascella non appartengono a nessuna specie conosciuta della razza umana a cui appartiene la nostra specie.
I ricercatori dell’Università di Tel Aviv e dell’Università Ebraica di Gerusalemme hanno chiamato la “scoperta eccezionale” il “sesso gay di Nesher Ramla” come il sito, in uno studio pubblicato sulla rivista Science.
grandi denti
Si stima che i fossili abbiano tra i 120.000 e i 140.000 anni e il gruppo di ricerca ritiene che la specie Nesher Ramla possa aver vissuto contemporaneamente all’Homo sapiens.
Secondo i ricercatori, il popolo Nesher Ramla condivideva alcuni tratti sia con gli umani preistorici, i Neanderthal, sia con la specie umana ormai estinta.
“Ma allo stesso tempo sono molto diversi dalle persone di oggi – con una struttura del cranio completamente diversa, senza un mento e denti molto grandi”, hanno scritto i ricercatori.
Insieme ai resti ossei, sono state trovate grandi quantità di ossa di animali e strumenti di pietra, risultati che, secondo i ricercatori, mostrano che la specie Nesher Ramla potrebbe aver interagito con l’Homo sapiens nell’area.
Nuova immagine
I ricercatori israeliani ritengono che la scoperta dia una nuova immagine dell’evoluzione umana. Soprattutto per quanto riguarda l’opinione generalmente condivisa che i Neanderthal abbiano avuto origine in Europa.
I nostri risultati suggeriscono che i famosi Neanderthal dell’Europa occidentale non sono altro che i resti di una popolazione molto più ampia che viveva qui nel Levante, non il contrario, afferma Israel Hershkowitz dell’Università di Tel Aviv.
Tuttavia, il mondo della ricerca è lungi dall’essere d’accordo su questo punto.
Il professor Chris Stringer del Natural History Museum di Londra ha dichiarato alla BBC: “Penso che collegare alcuni degli antichi fossili israeliani ai Neanderthal sia una conclusione molto rapida”.