Quando la Riksbank tagliò i tassi di interesse a maggio, fu il primo taglio in otto anni. Anche allora, Eric Theden ha osservato che la gente non dovrebbe aspettarsi un altro taglio a giugno, o qualcosa del genere. La conferma è arrivata giovedì.
Il tasso d'interesse resta quindi al 3,75%.
Bassa inflazione
In precedenza la Riksbank aveva annunciato di aspettarsi due tagli dei tassi d'interesse nella seconda metà dell'anno. Ora c’è la possibilità di un terzo taglio, grazie alla minore inflazione e al fatto che la corona svedese si è leggermente ripresa.
– Ma si tratta di un'aspettativa non confermata, non di una promessa, conferma Eric Theden giovedì nella conferenza stampa.
Alla Riksbank restano quattro riunioni di politica monetaria nel 2024. Theden, invece, non vuole approfondire quando potrebbe arrivare il prossimo taglio.
– Dipende dai dati ricevuti, ma vediamo una certa possibilità di un calo in agosto e settembre, dice Theden.
Non sono escluse battute d'arresto
Secondo la Riksbank ci sono buone condizioni affinché l'inflazione continui a scendere e raggiunga l'obiettivo del 2%.
Secondo Eric Theden, la Svezia è ora entrata in una nuova fase della politica monetaria. Allo stesso tempo sottolinea che le prospettive sono incerte e che non si possono escludere battute d'arresto.
Il viaggio verso un’inflazione stabile al 2% non è una linea retta. Secondo lui la volatilità e i fattori esterni sia in Svezia che all’estero fanno sì che sia saggio ridurre gradualmente la politica monetaria verso un livello più basso.
Secondo il commentatore economico della SVT Alexander Noren, con le nuove previsioni la Riksbank si è avvicinata alle aspettative del mercato per ulteriori tagli dei tassi di interesse. Allo stesso tempo è chiaro che la Riksbank non vuole procedere troppo in fretta.
– Si vuole vedere che l'inflazione, anche se si elimina l'effetto del calo dei prezzi dell'energia, continua a mostrare una tendenza al ribasso, dice Alexander Noren.