Il lavoro ci ha già raccontato come è nata la disputa IFJ.
Lì, un membro dell’Unione russa dei giornalisti RUJ ha scelto di sostenere attivamente l’invasione russa dell’Ucraina.
Tra le altre cose, l’Associazione dei giornalisti svedesi li ha fatti vedere in rosso e ha minacciato di lasciare l’organizzazione se la Federazione Russa non viene eliminata. I sindacati dei giornalisti nel resto dei paesi nordici si sono già attivati in merito e hanno chiesto il ritiro.
Ora il Comitato Esecutivo IFJ ha preso la sua decisione. L’Unione dei giornalisti russi è stata sospesa in attesa del prossimo congresso dell’organizzazione, che è l’unico organo abilitato ad attuare le espulsioni.
Solidarietà spezzata
In un comunicato stampa, l’organizzazione ha dichiarato che la Federazione Russa ha “spezzato” la sua solidarietà con le federazioni sorelle consolidando la sua presenza nei territori occupati dell’Ucraina.
Si difendono anche dalle critiche secondo cui la decisione ha richiesto troppo tempo.
“Per noi era importante agire rigorosamente contro le nostre regole, che assicurano che nessun membro diventi vittima di un arbitrario abuso di potere”, ha scritto il presidente dell’IFJ Dominic Bradley in un comunicato stampa.
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