Home Economia Il più grande aspirapolvere climatico dovrebbe pulire l’atmosfera

Il più grande aspirapolvere climatico dovrebbe pulire l’atmosfera

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Pubblicato il 16.05.2024 18.56

La più grande operazione di estrazione di CO2 di questo genere è stata commissionata in Islanda. Un pezzo del puzzle quando il mondo non riesce a raggiungere i suoi obiettivi climatici – ma anche così rappresenta solo una goccia nell’oceano.

È stato chiamato il Mammut e, con l’aiuto di 72 ventilatori, aspirerà 36.000 tonnellate di anidride carbonica direttamente dall’aria ogni anno – più o meno equivalenti alle emissioni di 4.500 svedesi medi.

Anche se l’impianto in Islanda sarà il più grande del suo genere fino ad oggi, è comunque molto piccolo rispetto ai milioni di tonnellate di anidride carbonica che, secondo la ricerca, devono scomparire dall’atmosfera ogni anno affinché il mondo possa raggiungere i suoi obiettivi climatici. .

-È una goccia nell'oceano. Si tratta di un calo molto più ampio di quello che abbiamo visto prima, ha detto al Washington Post Klaus Lackner, che dirige il Center for Negative Carbon Emissions presso l'Arizona State University.

Emissioni negative

La tecnologia che prevede la cattura dell’anidride carbonica direttamente dall’aria, per poi immagazzinarla, si chiama DAC (direct air capture). Poiché il mondo attualmente non sta facendo abbastanza per raggiungere l’obiettivo dell’Accordo di Parigi di limitare l’aumento della temperatura a 1,5 o 2 gradi, saranno probabilmente necessarie le cosiddette emissioni negative. Ciò significa che l’anidride carbonica deve essere rimossa dall’atmosfera, cosa che può essere fatta attraverso soluzioni naturali e tecnologiche.

I critici in genere sottolineano che la tecnologia DAC è costosa, assetata di energia e non è stata ancora testata su larga scala. Gli esperti hanno anche avvertito che la cattura del carbonio rischia di portare gli attori a non affrontare il vero problema: la necessità di ridurre radicalmente le emissioni di gas serra per limitare il riscaldamento globale.

Mammoth sarà completamente completato entro la fine dell'anno, secondo Climeworks. L'azienda gestisce già lo stabilimento più piccolo di Orca presso DAC, sempre in Islanda.

Ancora costoso

Climeworks non ha rivelato il prezzo per tonnellata di anidride carbonica rimossa, ma ha affermato, secondo la CNN, che il prezzo è attualmente più vicino a 1.000 dollari che a 100 dollari. Quest’ultimo è generalmente visto come un punto di riferimento affinché la tecnologia diventi accessibile e redditizia.

Sono inoltre in corso i lavori per costruire strutture DAC più grandi in altre località del mondo.

Un esempio è la città di Stratus in Texas, negli Stati Uniti, che sarà progettata per essere in grado di eliminare 500.000 tonnellate di anidride carbonica all'anno, secondo la compagnia petrolifera Occidental, proprietaria dell'impianto. In questo caso, i critici ritengono che vi sia un pericolo imminente nell’utilizzo di questa tecnologia per commercializzare il petrolio fossile come neutrale dal punto di vista climatico, il cosiddetto greenwashing.

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