Dopo una rapida visita al rosso al mattino, il mercato azionario si è invertito prima di pranzo, per poi scendere sotto lo zero dopo il rally della BCE. Una volta chiuso, si presentava così:
• OMXSPI: +1,3%
• OMXS30: +1,4%
La BNS ha gettato l’ancora di salvezza di 570 miliardi di corone al Credit Suisse, la banca che è stata in gran parte responsabile del crollo del mercato azionario di ieri.
Le grandi banche hanno lì uno sviluppo misto Nordea alzato sopra l’1 per cento. Trio svedese Swedenbank, SEB e Handelsbanken È sceso tra l’1 e il 2 percento.
La società di casinò dal vivo è salita al vertice sviluppo quasi il 4 per cento.
Johan Thorne, manager dello Strand Club, e Ulf Petersson del DI, sono entrambi risultati positivi al mattino Xefu. Il titolo è salito del 2%.
Due eventi importanti che hanno influenzato il trading sono stati l’aumento dei tassi di interesse da parte della Banca centrale europea di 50 punti base e il fatto che le principali banche statunitensi volessero salvare la Prima Repubblica.
Ieri alla Borsa di New York
S&P 500: -0,7%
Nasdaq: -0,1%
Dow Jones: -0,9%
Inflazione, aumento dei tassi di interesse e grandi movimenti del mercato azionario. Quanto ritorno possiamo aspettarci da un anno come questo? Quali sono le trappole da evitare in borsa? E in quali settori ci sono vincitori?
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