L’ampio indice OMXS si è attestato intorno allo zero per gran parte della giornata.
Il giorno precedente la Borsa di Stoccolma aveva chiuso in rialzo del 2,9%, la seconda giornata migliore per il mercato azionario quest’anno, dopo i segnali di taglio dei tassi di interesse provenienti dagli Stati Uniti. Anche mercoledì i rendimenti obbligazionari hanno continuato a scendere, soprattutto quelli statunitensi, ma questa volta i mercati azionari hanno prestato poca attenzione, almeno non da questa parte dell’Atlantico.
Tra i colossi della Borsa di Stoccolma, la società immobiliare FFS ha perso il 7,1%, in parte a causa della riduzione della raccomandazione di un’importante società di intermediazione.
La società forestale SCA ha invece registrato il rialzo maggiore, con un incremento del 2,4%. I titoli bancari hanno generalmente performato meglio dell’indice, con Nordea in testa, più 1,3%.
Il più grande perdente oggi è stato il rivenditore di informatica Dustin, che ha perso il 16,9% dopo l’annuncio del rilascio. Nel pomeriggio gli azionisti sono stati invitati a partecipare ad un’ulteriore assemblea generale prevista per il 10 novembre.
La corona si è rafforzata con la fine della follia dei tassi di interesse negli Stati Uniti, la stessa ragione che ha guidato i mercati azionari nelle ultime 24 ore.
Ma mercoledì la valuta svedese si è nuovamente indebolita. Il prezzo del dollaro è alle 22:90, mentre l’euro è quotato alle 11:56 della corona.
Tra le principali borse europee l’umore è stato contrastante. Alla chiusura di Stoccolma, l’indice di Francoforte è leggermente salito, mentre è sceso a Parigi e Londra.