![I carboidrati possono accelerare la progressione della malattia di Alzheimer I carboidrati possono accelerare la progressione della malattia di Alzheimer](https://tecnosuper.net/wp-content/uploads/https://images.bonnier.cloud/files/ill/production/2022/05/02125420/70-99-aar-demens-alzheimers.jpg?max-w=1200&max-h=630&fit=crop)
Un gruppo di ricercatori americani ha concluso che il carboidrato fruttosio potrebbe svolgere un ruolo nello sviluppo della malattia di Alzheimer.
A dirlo è uno studio pubblicato su Giornale americano di nutrizione clinica.
Lo studio segue ricerche precedenti che hanno dimostrato che il fruttosio potrebbe aver aiutato i nostri antenati a trovare il cibo.
Il fruttosio colpisce il cervello riducendo alcune parti dell’attività cerebrale e Inibisce sia la memoria che l’apprendimento.
Questo potrebbe non sembrare positivo, ma per gli antenati umani, l’effetto significava che erano in grado di eliminare le distrazioni e concentrarsi sulla ricerca di cibo e rimanere in vita.
Molto intelligente, ma non per l’uomo moderno.
condizione infiammatoria
Al contrario, il meccanismo di sopravvivenza odierno è diventato ridondante e ci porta invece a consumare più cibi grassi, zuccherati e anche salati rispetto a prima.
Nel peggiore dei casi, dicono i ricercatori, può portare a una condizione infiammatoria nel cervello ed è un terreno fertile per il morbo di Alzheimer.
Più specificamente, il gruppo di ricerca ipotizza che gli effetti del fruttosio e del sottoprodotto del fruttosio, l’acido urico, un prodotto di scarto che si verifica durante la naturale disgregazione delle cellule del corpo e che si forma in quantità maggiori quando il fruttosio viene consumato, possano causare l’accumulo di proteine associate alla malattia di Alzheimer.
I risultati dei ricercatori non si basano su nuove indagini di laboratorio, ma piuttosto correlano i risultati di studi precedenti sull’argomento.