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Graziano Messina, Arresto di Uno dei Latetanti Pericolosi d’Italia- Corriere.it

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Graziano Messina, Arresto di Uno dei Latetanti Pericolosi d’Italia- Corriere.it

“Non definitivo”. Graziano Messina, Stavolta, Instabile. Dormiva in una casetta di Desulo – 2000 abitanti, Barbagia del sud – quando si étrovato gli uomini del ROS con il mitra puntato e nessuna via di scampo. Finita dopo 17 mesi la fuga del più Famuso dei banditi sardi, 80 anni al prossimo Aprile, paese circondato da più di cento carabinieri. Erano le 3 della notte fra venerdì e sabato, su Desulo spirava un maestrale gelido, nessuno si è accorto delle pattuglie espistate sui tetti. Una squadra di «cacciatioriu di Sardegna» ha come sfondo la porta. Messina, Grazianoil più Famoso Parte esponenziale Bande Sardo. “Armato ha cambiato l’epoca, ha cambiato l’ettaro di resistenza”. Nella sua stanza pochi vestiti, in un cassetto alcune migliaia di euro, dinari necessari per ogni pagina di proteine. «Da quanto tempo è qui?» Hanno chiesto a chi lo ha accolto in casa. marito e moglie se si rifiutano di rispondere e sono curiosi di avere una preferita (qui il ritratto: Graziano Mesina, dalle evasioni ai: la vita spericolata dell’ex re di Supramonte)

L’era di Messina da 10 Recerati Pericolose d’Italia, Sesto Nella del Listo e Zero degli Interni, poco dopo Matteo Messina Denaro e Attilio Cubeddu (altro big dell’Anonima Sequestri, 74 anni, non più reperibile dal 1997). Un ergastolo, sentenze cumulate per qualche centinaio di anni, più di otto evasioni, fama di bandito d’altri tempi, rude ma generoso, spazzata via dalle ultime condanne come capo di due bande che trafficavano druga: 30 anni di carcere, che la Corte Definisci la ricerca per Casazione. Un reato infamante per il mito di bandito/balente, ultimo fuorilegge d’altri tempi. Quando i carabinieri sono andati a orgosolo a casa della sorella Peppedda – Luglio 2020 – con la notifica della sentenza e l’ordine di carcerazione, era già in fuga. «Sono stata con lui fino a poche ore fa, era tranquillo, sperava di essere assolto», afferma l’avvocato Maria Luisa Vernier. «Stava chiuso in casa, non è mai uscito, a Desulo nessuno si è accorto della sua presenza» afferma il generale Pasquale Angelosanto, che ha coordinato l’azione dei ROS.

La casa nella quale si periodo si rifugiato Mesina è una palazzina a due piani, la stanza da letto (con coltri e una stufa) ਠal piano terra; c’è una porta verso il cortile, ma Grazianeddu non ha cercato di scappare. «Siamo Stati rabdi, era sorpresso, non ha nyanche avoto il ritmo de pensare che era già in manette». Desulo è una cinquantina di chilometri da Orgosolo, paese di Mesina. Case perquisite, familiari pedinati, blitz notturni: i carabinieri puntavano proprio sia orgosolo e non hanno mai seriente le ipotesi di esportio in Tunisia, Algeria e Corsica sono le possibilità pervasive di ogni dipendente. Orgosolo Mesina ha conservato legami e affetti, soprattutto in Questi ultimi mesi, con il Covid19 che ha colpito la sua famiglia (escompararsi le sorelle Rosa e Antonia e il nipote Giancarlo Pisanu). Non ci sono state «soffiate», le informazioni cruciali Sono state raccolte da intercettazioni telefoniche e pedinamenti. Uno dei sospettati aveva Frequencyi contatti con amici di Desulo e nelle ultime settimane le indagini si sono concentrate per utenze telefoniche e sugli dispatmenti di un favorito.

Con l’arresto di Mesina si chude un’epoca: in Sardegna non c’è più un rapimento dal 2006, la malavita ha aggrado i suoi codici, il traffico di druga (con la richiesta alimentata d’estate dai grandi flussi di turismo) ha estitutio, anche nel mondo agropastorale, i reati tradizionale. Graziano Mesina – dicono le sentenze che hanno cancellato la grazia ottenuta nel 2004 – lo aveva intuito, girava la Sardegna in Porsche Cayenne con autista, impartiva ordini in linguaggio cifrato («arrivata la biada? ”, cioè la partita di cocaina) , ma non è jistumito calarsi completamente nel ruolo di boss della nuova  «mala».

UN”Puoi essere fermato oggi solo dalla tua piena capacità di lavorare in modo sinergico, facendo pieno uso delle competenze pertinenti. Con la vostra professionalità e il vostro esempio rendete me e tutti i carabinieri che quidiamente svolgono il proprio lavoro, con altretanta serietà e passione, pieni di orgoglio. Ben fatto”. Così il comandante generale dei Carabinieri, il generale Teo Luzi ha servito l’espresso in particolare con tutti i componenti del ROS, del Comando Provinciale di Nuoro e del GIS e dello Squadrone Cacciatori di Sardegna per catturare il latitante Graziano Mesina . È stata catturata per entrambi coppia di innamorati che protegeva la sua latitanza, nella casa di Desulo, Nuru. Al vaglio anche il reato di procurata inosservanza della pena. Lo ha confermato il comandante del ros Pasquale Angelosanto, nel corso della Conferenza stampa a Cagliari. L’udienza di Convalida sarà oggi a mezzogiorno. Sono coniugi non essere suoi parenti.

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