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Gli anelli annuali rivelano: un mese di neve in meno sulle Alpi

Gli anelli annuali rivelano: un mese di neve in meno sulle Alpi

La larghezza degli anelli annuali di alberi e arbusti mostra la crescita e fornisce indizi sul clima. Questi tipi di studi proxy con dati indiretti sono importanti per determinare come è cambiato il clima. Ora i ricercatori italiani sono riusciti a mostrare come le nevicate siano diminuite nell’arco di un mese confrontando gli anelli annuali di 572 ginepri con le misurazioni del manto nevoso degli ultimi 30 anni e i dati meteorologici di quasi 200 anni.

studio La durata della copertura glaciale aveva già iniziato a diminuire alla fine dell’Ottocento, con un continuo declino nel Novecento. Negli ultimi 20 anni, la nevicata più breve è stata di 36 giorni in meno rispetto alla media precedente al XV secolo.

Circa 120 milioni di turisti visitano ogni anno le Alpi in estate e in inverno e la mancanza di neve ha costretto alla chiusura molte stazioni sciistiche.

– Quando ero piccolo scendevamo a 1500 metri e non era un problema. Ora è difficile mantenere le aree sciistiche basse, diciamo a 1800 metri di altezza, perché fa così caldo. Quindi colpisce direttamente i turisti, afferma il professor Marco Carrer dell’Università di Padova Astrazione del carbonio.

Prima studi La copertura nevosa è diminuita dell’8,4% per decennio negli ultimi 50 anni, ma un esame degli attuali anelli annuali colloca questo cambiamento in un contesto storico più lungo. Meno neve nelle Alpi provoca scarsità d’acqua e danni ambientali nei paesi circostanti.

– Molti animali e piante hanno effettivamente bisogno del manto nevoso perché si sono adattati a vivere nelle Alpi, afferma Marco Carrer.