Le trattative tra l’associazione degli inquilini e Strängnäs bostad AB (SBAB) sono ormai concluse. Il risultato è che per gli appartamenti a canone caldo e per gli appartamenti di nuova produzione con canone di default la SBAB aumenta del 4,99% gli affitti del 2,5%.
Al centro dei negoziati c’è stata la difficile situazione economica generale, caratterizzata da un’inflazione elevata e da un forte aumento dei tassi d’interesse. La difficile situazione economica colpisce duramente tutti, soprattutto gli inquilini, che da tempo vedono i loro margini di profitto ridursi e scomparire.
– Nelle trattative abbiamo sottolineato l’aumento del costo della vita per gli inquilini e la necessità di trovare un equilibrio ragionevole tra imprese e inquilini. La situazione globale rimane difficile e lo resterà ancora per molto tempo, afferma Patrick Wunderlich, negoziatore dell’Associazione degli inquilini della regione centrale.
– La situazione negoziale unica richiede che entrambe le parti siano costruttive e cerchino di trovare soluzioni che funzionino sia per gli inquilini che per le società immobiliari. Patrick conclude che inizialmente lo SBAB aveva chiesto il 5,8% ed era chiaro fin dall’inizio che per raggiungere un accordo era necessaria una notevole disponibilità al compromesso.
La convenzione con SBAB è la seguente:
- Gli appartamenti in affitto caldi aumenteranno del 4,99% a partire dal 1° gennaio 2024.
- Dal 1° gennaio 2024 gli appartamenti residenziali di nuova produzione con canone di default verranno aumentati del 2,5%.
comunicazione: Patrick Wunderlich, negoziatore 010-459 15 14