Quando un sub ha contattato il governo locale, i funzionari sono venuti a conoscenza della moneta nascosta sotto il mare. Secondo quanto riferito, il subacqueo ha visto qualcosa di metallico brillare sulla spiaggia nella comunità di Arsacena e le autorità hanno deciso di indagare più da vicino sulla questione con sforzi di ricerca organizzati.
Secondo il Ministero della Cultura italiano, le monete sono state ritrovate tra la spiaggia e una zona ricca di alghe. Le dimensioni e la conformazione dell’area suggeriscono la presenza dei resti di un relitto nelle vicinanze.
Quanti esattamente? Le monete coinvolte non sono ancora chiare, ma il Ministero della Cultura italiano ha stimato che siano comprese tra 30.000 e 50.000 in peso totale.
La particolare moneta rivestita di bronzo rinvenuta fuori Arsacena iniziò ad essere utilizzata nell’Impero Romano nel 294 d.C., quindi si ritiene che le monete più antiche risalgano a quel periodo. Su diverse monete l’imperatore romano Diocleziano, tra il 284 e il 305, è raffigurato con una varietà di iscrizioni.
“Tutte le monete erano conservate in condizioni eccellenti e rare”, scrive il Ministero della Cultura italiano AP.
Archeologo sardo Luigi La Rocca scrive in un comunicato che la scoperta è “un’ulteriore prova della ricchezza e dell’ampiezza del patrimonio archeologico che i nostri mari, percorsi da genti e oggetti di epoche remote, ancora conservano”.
“Il tesoro rinvenuto fuori Arcacena è una delle monete più importanti mai scoperte”, scrive La Rocca nella relazione.
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