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Così l’Unione Europea vuole allentare la presa di Putin sulle periferie dell’Europa 14 novembre 2023 – Europeboden

La Commissione europea vuole avviare i negoziati di adesione con Ucraina e Moldavia e concedere alla Georgia lo status di paese candidato. La massiccia invasione russa dell’Ucraina ha posto la questione in cima all’agenda dell’Unione Europea. Se i capi di Stato e di governo dell’Unione europea voteranno a favore di questa proposta al prossimo vertice di dicembre, ciò significherà l’inizio di un nuovo passo storico per l’Unione. Da parte della Commissione europea, l’allargamento è visto come una necessità politica di sicurezza, poiché vogliono integrare nuovi paesi dell’est per proteggere e stabilizzare il loro vicinato e tenere fuori la Russia.

L’allargamento dell’UE è visto a Mosca come una provocazione

Alla fine, potrebbe trattarsi di una futura unione di 35 Stati membri. Il gigantesco allargamento pone enormi sfide all’UE e richiederà riforme. Le difficoltà e le incertezze sono tante. Cosa accadrà se la guerra in Ucraina continua? Come può l’Unione europea affrontare le regioni separatiste della Moldavia e della Georgia, nelle quali Mosca ha un’influenza diretta? È chiaro che l’Ucraina e la Moldavia stanno ora compiendo grandi sforzi per una rapida attuazione in conformità con l’elenco dei requisiti dell’UE. Da parte sua, Vladimir Putin ha spiegato che l’allargamento dell’Unione Europea costituisce una provocazione da parte dell’Occidente e che la Russia non fa distinzioni tra Unione Europea e NATO.

Collaboratore: Susan Palm, commentatrice dell’UE. Maria Persson Lofgren, corrispondente dalla Russia. Goran von Sydow, direttore dell’Istituto svedese per gli studi politici europei, CIPS.
Direttore del programma: Caroline Salzinger
Produttore: Therese Rosenfing