Il lavoro sta attraversando un periodo di trasformazione che deve accompagnarlo ed è necessario lottare contro ogni forma di schiavitù e sfruttamento. È quanto ha detto Papa Francesco al Movimento operaio cristiano italiano Mcl, ricevuto in presenza venerdì 9 dicembre, in occasione della celebrazione del suo cinquantesimo anniversario.
Katharina Agurelios – Città del Vaticano
Grazie per il bene che avete seminato in questi anni. Papa Francesco accoglie i membri del movimento operaio cristiano italiano Movimento Cristiano Laboratori Venerdì 9 dicembre, nella Sala delle Udienze del Vaticano, in concomitanza con la celebrazione del suo cinquantenario. Il movimento è nato con la benedizione di San Paolo VI.
Gli anniversari possono essere l’occasione per guardare indietro alla propria storia e intraprendere un viaggio a doppio senso: Pulitura e nuova seminaPapa ha detto nel suo libro Discorso.
purezza
Uno purezza E il Papa ha chiarito che è sempre necessario, sottolineando che si tratta di accogliere novità di spirito, senza porre ostacoli, perché il pentimento è segno di forza e la caparbietà di debolezza. Il Papa ha incoraggiato i suoi ospiti a trarre beneficio dalla storia del movimento, iniziata su invito del Concilio Vaticano II, per leggere i segni dei tempi ed essere consapevoli dei cambiamenti sociali. Ha chiesto loro di domandarsi come si possa oggi essere così fedeli al servizio dei lavoratori; come impegnarsi nella trasformazione ambientale e nella costruzione della pace; E come diamo vita alla società italiana in ambito economico, politico e lavorativo, contribuendo così alla distinzione con criteri ecologici e alla fraternità sostenibile?
Nuova semina
Qui si tratta di uno Nuova seminaIl papa ha spiegato che la festa non è solo raccogliere i frutti, ma seminare di nuovo. “Ciò è necessario nei tempi difficili in cui viviamo. La pandemia e la guerra hanno creato un clima sociale più oscuro e pessimista che invita ad essere il seme della speranza”.
Impegnati nel tema del lavoro
Poi il Papa ha chiamato Impegno specifico per l’argomento. È importante che i lavoratori siano a casa in assemblee, associazioni, gruppi e movimenti e che il loro bisogno di solidarietà sia ascoltato. “Disuguaglianza sociale, forme di schiavitù e sfruttamento, povertà nelle famiglie per mancanza di lavoro o lavoro poco remunerato sono realtà che si sentono negli ambienti ecclesiali”.
Come nella parabola biblica degli operai (cfr Mt 20,1-16), impariamo che c’è sempre Buon tempo Per contribuire e cercare di dare una risposta, il Papa ha insistito, sottolineando con decisione: “Rifiutate ogni forma di sfruttamento!”
Principi di solidarietà e dipendenza
movimento indica Dottrina sociale della Chiesa Ha esortato il Papa a continuarlo e migliorarlo. “I principi di solidarietà e sussidiarietà, se opportunamente combinati, sono il fondamento di una società che include e non esclude nessuno e favorisce la partecipazione”.
Di questo, in conclusione, ha parlato il Papa nella sua enciclica Fratelli Totti (175) Si afferma che il principio di sussidiarietà integra in modo complementare il lavoro degli Stati in materia di diritti umani, poiché la comunità internazionale soffre di debolezze. “Questa terza guerra mondiale in corso ci fa capire che il rinnovamento nasce dal basso, dove si vive un rapporto di solidarietà e di fiducia”, ha detto il Papa, invitando al coraggio di operare nuovamente per la riconciliazione e la fraternità.
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