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Comorbilità in pazienti con sindrome da fatica e depressione

Comorbilità in pazienti con sindrome da fatica e depressione

Autovalutazione. Nel nostro studio registrato recentemente pubblicato, è stata esplorata la relazione tra stress a lungo termine e depressione e il rischio di sviluppare un lieve deterioramento cognitivo o il morbo di Alzheimer. [1]. I risultati erano coerenti con la ricerca precedente e indicavano una relazione. Inoltre, è stato osservato che gli individui con diagnosi di stress cronico e depressione mostravano un rischio circa doppio, suggerendo due diversi meccanismi che potrebbero essere associati a un grave impatto cognitivo.

Per comprendere meglio la relazione tra stress a lungo termine e depressione, abbiamo condotto un ulteriore studio in cui abbiamo analizzato se la sindrome da fatica e la depressione differiscono nei modelli di comorbilità. [2].

La popolazione dello studio era composta da tutti gli individui, di età compresa tra 18 e 65 anni, nell'area di Stoccolma, senza diagnosi di sindrome da fatica o depressione nel 2011. Individui che avevano una diagnosi ICD-10 di sindrome da fatica, depressione o entrambe nel 2012-2013 sono stati confrontati con gli individui. Senza sindrome da stanchezza o depressione. Gli odds ratio (OR) con intervalli di confidenza (CI) al 99%, aggiustati per età e stato socioeconomico del quartiere, sono stati calcolati per le diagnosi di malattia mentale e stanchezza post-virale registrate nel periodo 2014-2022.

I risultati hanno mostrato che i pazienti precedentemente diagnosticati con sindrome da stanchezza e depressione mostravano diversi modelli di comorbilità psichiatrica. La sindrome da stanchezza era più fortemente associata rispetto alla depressione a diagnosi legate allo stress come reazione acuta allo stress (OR 3.1), reazione grave allo stress (non specificata) (OR 4.1), post-COVID-19 (OR 2.7) e sindrome da stanchezza post-virale. (o 5,1). D’altro canto, la depressione era più fortemente associata al disturbo da stress post-traumatico (OR 6.4), alle sindromi correlate all’alcol (OR 4.0), ai disturbi da uso di sostanze (OR 5.4), alla schizofrenia, ai disturbi schizoaffettivi, al disturbo delirante e alla mania. Episodio, disturbo affettivo bipolare, malattia neurologica, disturbo borderline di personalità, disturbo dello spettro autistico (OR 6.7), ADHD (OR 6.4) e tentativi di suicidio (OR 6.8). Alcune diagnosi, come le condizioni dello spettro autistico, l'ADHD e il disturbo da stress post-traumatico, erano anche fortemente associate a una precedente sindrome da burnout (odds ratio > 3,5).

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I risultati suggeriscono che potrebbero esserci diversi meccanismi alla base della vulnerabilità psicologica nei pazienti con sindrome da burnout e depressione, rispettivamente, sottolineando la necessità di ulteriori ricerche e di una gestione clinica informata.

Giornale medico 11-12/2024

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