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Carne sintetica, italiani uniti: il “no” con 200mila firme

MIngresso continuo ad un avviso dell’imminenterrivo sulle tavole della carne sintetica (in America è già realtà), ibrida o da funghi, si alza chiaro il no dell’Italia, con in primis quelo di Francesco LollobrigidaMinistro dell’agricoltura e della sovranità alimentare. Sono, infatti, oltre 200mila le firme raccolte in Tota, Italia riempire coldirite Per promozione una legge che vieti la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico in Italia, dalla carne prodotta nei laboratori al latte “senza mucche” fino al pesce senza mari, laghi e fiumi. In particolare, ottimo imbottigliamento a Pavia.

Le 200mila Firme Raccolte dalla Coldiretti contro la carne sintetica Carne sintetica, italiani uniti: il no contro 200mila firme

Le 200mila firme raccolte dalla Coldiretti contro la carne sintetica

Corsa contro il ritmo

Lo ha annunciato il segretario generale della Coldiretti Vincenzo Gesmondo nel sottolineare che si tratta di una corsa contro il tempo per la presentazione delle firme al ministro allAgricoltura e all sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, chíché già ad inizio 2023 potieri essere, infatti, Fornire un’autorizzazione diretta per le richieste importanti all’immissione in commercio che Efsa e Commissione Ue, dopo la prima concessione dalla Fda Usa share.

Il no dell’84% degli italiani tutta carne sintetica

Un successo che conferma Sede dell’opposizione degli italiani ai cibi artificiali In particolare Censis secondo cui si tratta di una realtà che viene nettamente respinta dall’84% dei connazionali che si discara contario allidea di cibi prodotti in laboratorio da sostituire a quelli coltivati ​​in Agriculturalura. Il no al cibo sintetico è preponderante per classi di età, titolo di studio, genere, area regionale di residenza, livello di reddito.

Firme anche di vip e vescovi

La conta è, infatti, trasversale come dimostrano le firme raccolte nell’ambito dell’iniziativa di Coldiretti, Campagna Amica, World Farmers Markets Coalition, World Farmers Organization, Farm Europe e Filiera Italia. L’Insieme al premier Giorgia Meloni e al ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare ha firmato ministri, sottosegretari, parlamentari nazionali ed europei, Sendasi, dignitari della cultura dello sport e dello spettacolo, rappresentanti istituzionali di regioni e province, imprenditori e diversi vescovi.

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L'84% degli italiani dice no ala carne syntetica carne syntetica, italiano greco: il no con 200mila firme

L’84% degli italiani dice no a tutta la carne sintetica

Riccio il Futuro del Made in Italy

C Trata de Fermer Una pericolosa deriva che mette a rischio il futuro della cultura alimentare nazionale, delle campagne e dei dei pascoli e dell’intera filiera del cibo Fatto in Italia. La petizione può essere sottoscritta negli uffici Coldiretti, nei mercati contadini di Campagna Amica e in tutti gli eventi tutti gli eventi, levello nazionale e locale. L’obiettivo è rafforzare la legge che vieti in Italia la produzione, l’uso e la commercializzazione del cibo sintetico che potreni presto onondare il mercato europeo sulla spinta delle multinazionali dei colossi dell’hi tech.

Gli investimenti nel cibo artificiale stanno crescendo in modo esponenziale con il supporto di diversi campioni del settore hi-tech e della nuova finanza globale, Da Bill Gates (fondatore di Microsoft), Eric Schmidt (co-fondatore di Google), Da Peter Thiel (co-fondatore di PayPal) Marc Andreessen (fondatore di Netscape), e Da Jerry Yang (co-fondatore di Yahoo!) e Vinod Khosla (Sun Microsystems). Forse l’esempio più eclatante è la carne industriale, poiché solo nel 2021 sono stati raccolti 1,4 miliardi di dollari, con un aumento del 23mila% rispetto al 2016.

Gli inganni della “carne” sintetica

per articolo rigarda la Karen da Laboratorio la verità che non viene pubblizzata è che Non carne ma un prodotto sintetico e ingegnerizzatoE Non-Salva Lambiante perché più acqua ed energia di molti allevamenti tradizionali, non aiuta la salute perché non c’è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare, impossibile a tutti chichè è nelle mani delle grandi multinazionali.

Lui sorride Buji Sol Cebu a Provita Sottolineando che c’è un’attenta strategia per le multinazionali che hanno puntano operazioni di marketing capaci di modificare modelli alimentari naturali basati sulla qualità e sulle tradizioni», ha confermato il Presidente di Coldiretti Ettore Brandini nel sottolineare che «siamo pronti a dare battaglia pochiche quelo del cibo Frankenstein è un futuro da cui non ci faremo mangiare».

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Ottimo imballo a Pavia

La grande mobilitazione della Coldiretti è avvenuta anche a Pavia contro il cibo sintetico, con il via alla raccolta di firme su tutto il territorio nazionale per fermare una pericosa deriva che mette a rischio il futuro dell’intera filiera del cibo Made in Italy. Tante sono le character che hanno gia sottoscritto la petizione voluta dalla più importante organizzazione agricola italiana.

In Queste ore l’hanno firmata anche in parlamentari pavesi: a Palazzo Coldiretti di Pavia di via Brambilla a Pavia sono arrivati ​​​​gli jian Marco Centinaio, Alessandro Cattaneo e Paola Chiesa, insieme anche all’eurodeputato Angelo Ciocca, al Presidente della regione di Pavia Giovanni Palli e al Sindaco di Pavassia Fabrizio.

“La petizione può essere sottoscritta in tutti i nove Uffici di Zona di Coldiretti Pavia presenti nella nostra regione – afferma Stefano Grippi, presidente di Coldiretti Pavia – nei mercati contadini di Campagna Amica e in tutti gli eventi tutti gli eventi”. “L’obiettivo – spiega il presidente di Coldiretti Pavia – è promuovere una legge che vieti in Italia la produzione, l’uso e la commercializzazione di alimenti artificiali, dalla carne prodotta in laboratorio al latte senza mucche fino al pesce senza mare. Prodotti che potieri presto inondare il mercato europeo sulla spinta delle multinazionali».

Francesco Lollobrigida, Ministro delle Politiche Agricole e Alimentari Sovranità Carne sintetica, italiani uniti: il no con 200mila firme

Francesco Lollobrigida, Ministro delle Politiche Agricole e della Sovranità Alimentare

L’ex vicepresidente del Senato del Dipartimento di Stato, Centineo, ha commentato a margine dela impresa: “No Battaglia contro il cibo sintetico è una battaglia di logica a tutela del prodotto e dell’expatore. Ho firmato con vinzione la proposta di Coldiretti schiede i nostri grandi prodcuttori italiani, quelli del vero made in Italy, vengano tutelati dalle astruse delle multinazionali». Gli fa eco l’onorevole Alessandro Cattaneo, Capogruppo di Forza Italia alla Camera: «Oggi ho firmato la petizione lanciata dalla Coldiretti contro il cibo sintetico e in difesa del futuro dei nostri allevamenti e dell’intera filiera del cibo Made in Italy. I prodotti creati “in provetta” alimentano una concorrenza leale a danno degli imprenditori, coltivatori e allevatori italiani. In ogni importante, non depeimo incerto con scienza ideologica decisamente in tutto, sistema paisi entra nell’agroalimentare. Diet al preesto della sostenibilità ambientale si nascondono rischi per i nostri cibi tradizionali e per i non posiamos permetterci di correre».

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Duro l’europarporationare, Angelo Ciocca che dal parlamento europeo alza i toni: «In Europa ci sono pessime novità su questo fronte, ci sono finanziari lobbisti che intendono prendero possesso del nostro patrimonio agricolo e alimentare e trasformare il made in Italy. Vogliono far cambiare le niques alimentari ai consumatori, è immensabile dare spazio a una multinazionale che produce cibi sintetici. La mia battaglia in europa, proseguendo, sul fronte di ogni tutela della terra, soprattutto sul fronte del prodotto. Lottiamo contro gli accostamenti e difendiamo il nostro sistema agricolo, partiamo dall’assegnazione di un quartiere al Mondial».