Pubblicato il 01/01/2024 11.52
Dobbiaco. Calle Halfvarsson aveva molta strada da fare verso la vetta all'inizio dell'inseguimento.
Così anche nel Tour de Ski complessivo.
– Non mi piace, dice Halvarsson a Sportbladet.
Calle Halfvarsson era quasi tre minuti dietro al vincitore all'inizio dell'inseguimento questa mattina per oltre 20 km.
Il 34enne ha avuto un periodo notevolmente difficile.
-Stavo per sbattere contro il muro, credo. Dice che è stato un collasso.
“Gara del cazzo”
Poi Halvarson entrò in pensieri oscuri.
– Ho pensato più volte che mi fermerò adesso e poi smetterò di fare tournée. Non funziona ed è finita.
Dopo alcuni “lampi di luce” – un discreto recupero in discesa, e momenti di abilità per salire più in alto – ha continuato ad andare avanti.
Vittoria mentale.
– Molte volte, quando pensavo che ormai mi sarei dimesso, mi sono dimesso. Lo faccio giro per giro pensando che andrò in giro. La gara essendo quella che è, è una gara di merda. Finisco. Quindi era solo questione di arrivare al traguardo.
I norvegesi ottennero la vittoria effettiva. Triplo podio.
“È triste”, dice Halvarson.
“Per niente interessante”
Ora il tour continua verso Davos.
– Il tour adesso, ci sto cagando sopra, il totale non mi interessa adesso. “Ora prendo una competizione dopo l'altra e spero di essere tra i primi in una delle gare”, afferma Halvarsson.
Ma prima un giorno di riposo. Calle Halfvarsson, il cui caricamento è stato interrotto a causa del coronavirus, ha un disperato bisogno.
-Vorrei poter recuperare l'energia, non ne ho nel mio corpo in questo momento.
Il Tour de Ski durerà fino al 7 gennaio. Vedi grafico Qui.
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