All'inizio di quest'anno, una famiglia voleva vendere la propria casa nella zona di Stoccolma. Per ragioni finanziarie volevano almeno 13 milioni di corone svedesi, ma il broker ha detto che era impossibile.
Tuttavia, c'era un'offerta di 12,8 milioni di corone svedesi, dopo che l'acquirente aveva superato se stesso. I venditori hanno accettato l'offerta e hanno anche convenuto che l'acquirente potesse trasferirsi in un'abitazione separata all'interno della proprietà già il giorno della firma del contratto.
Ma poi non c'è stato alcun acconto, secondo un rapporto presentato all'agenzia immobiliare (FMI). Quando i venditori esaminarono l'acquirente, videro che aveva un debito con Kronovojdin del valore di sette milioni di corone.
Mediatore: “ingannevole”
Secondo i venditori, prima dell'acquisto l'intermediario avrebbe dovuto riconoscere diversi segnali di allarme, tra cui il fatto che la donna era sola nel contratto, non aveva un indirizzo in Svezia e che avrebbe ricevuto il denaro dall'estero. D’altra parte, l’intermediario afferma che i venditori “dirigono la loro rabbia verso la persona sbagliata” e che la donna che ha acquistato la proprietà “li ha completamente ingannati tutti”.
Nella decisione della FMI di revocare la licenza all'intermediario, l'autorità elenca diversi punti di vista.
Tra l'altro l'intermediario sembra non aver compreso i suoi obblighi fondamentali di neutralità e imparzialità, ma ha dato l'impressione di aver agito come agente per l'acquirente e di aver instaurato con lei un rapporto personale. L'autorità rileva che ha definito i venditori “stupidi”, ha scritto che “non meritavano” di “prendere” i soldi dell'acquirente e che ha rivelato informazioni sulla loro situazione finanziaria.
Critiche all’Autorità: “incomprese”
Si sostiene inoltre che il broker non abbia presentato un'offerta condizionale di 12.850.000 corone svedesi.
FMI scrive inoltre di aver effettuato una valutazione del rischio molto basso dell'acquirente, di non avere una conoscenza sufficiente di lei da parte del cliente e di non essersi assicurato che potesse finanziare l'acquisto, anche se ha dato ai venditori l'impressione che lo facessero. Ha inoltre inviato un sollecito ai venditori affinché paghino la commissione di intermediazione, anche se non avevano ricevuto il primo pagamento. FMI ritiene che ciò sia contrario alla buona pratica degli agenti immobiliari.
Insomma, l’Autorità ritiene che l’intermediario abbia frainteso il suo ruolo e abbia mostrato “chiara indifferenza” verso la capacità di pagare dell’acquirente, e che l’avvertimento non sia sufficiente. Pertanto la sua registrazione come agente immobiliare è stata cancellata.
Le licenze del broker sono state annullate
Quest'anno finora sono state cancellate 19 iscrizioni.
L'anno scorso sono state cancellate complessivamente 30 iscrizioni, nel 2022 ce ne sono state 16 e nel 2021 8 iscrizioni.