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Africa.  Papa: Si sono riuniti per educare i giovani

Africa. Papa: Si sono riuniti per educare i giovani

Giovedì 1 maggio il Papa ha accolto i membri dell’Internationale Religions et Societes, che collabora con l’African Education Pact. “Guardiamo all’Africa con fiducia”, ha detto il papa, in un discorso ricco di parole di saggezza e testimonianze di Mandela, Nyerere e Plinio il Vecchio, e ha invitato il papa a lavorare con i governi locali per migliorare l’istruzione.

Katharina Agurelios – Città del Vaticano

«Per crescere un bambino ci vuole un villaggio intero», usa un proverbio africano nel suo libro il Papa lettera delega dell’ente Fondation Internationale Religions et Societes Quando l’ha ricevuta in Vaticano il 1° giugno.

La Fondazione promuove l’African Education Compact, che fa parte del Global Education Compact, Patto globale per l’istruzioneChe è stato avviato, su richiesta del Papa, nel 2019 con l’obiettivo di affrontare la crisi educativa vissuta dalle nuove generazioni in tutto il mondo. Il Papa loda la collaborazione tra vescovi, sacerdoti, ricercatori e accademici dell’Internationale Religions et Societes e dell’Università Cattolica del Congo, che, attraverso un simposio internazionale a Kinshasa nel novembre 2022, hanno realizzato questo patto educativo africano con l’aiuto dei congolesi Conferenza Episcopale.

La Carta dell’Educazione – Una Realtà Locale

Il Papa dice che inquadrando il Global Education Pact in un contesto locale, stanno dimostrando di averne compreso lo scopo. Si riferisce alla tradizione africana secondo cui tutti in un villaggio, comunità o comunità allevano figli, non solo la madre e il padre.

“I giovani… sono la tua ricchezza”

andare insieme

Il Papa parla del fatto che nell’educazione e nell’educazione bisogna correre più rischi e incontri e cita un altro famoso detto africano: «Esisto perché esistiamo noi» e aggiunge la dimensione della fede: «Esisto perché esistiamo e crediamo. ” Ricorda la grande spiritualità dei popoli dell’Africa, che furono tra i primi ad abbracciare il monoteismo e ad aprirsi con zelo al messaggio cristiano, e che ora si assiste a un grande aumento del numero di cristiani e cattolici nel continente.

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La gioventù è ricchezza

Oltre all’eredità di fede in Africa, il Papa afferma che qui c’è il maggior numero di giovani al mondo: “I giovani… sono la vostra ricchezza”. Parlando dell’incontro Enlarge con gli studenti africani del novembre 2022, a suo dire appassionati, intelligenti e svegli, il Papa esorta i suoi ospiti ad ascoltare il pensiero dei giovani: “Lo Spirito Santo parla anche attraverso di loro e sono sicuro che possono suggerire cose belle e sorprendenti.”

Cooperazione con i governi dei paesi

Il Papa li esorta anche a cooperare con i governi locali per elevare il livello dell’istruzione scolastica e soprattutto formando bene gli insegnanti, valorizzandoli e creando le condizioni necessarie per l’esercizio di una professione dignitosa. “Guardiamo all’Africa con grande fiducia, perché c’è tutto quello che serve per aprire la strada al futuro”, afferma. Oltre alle grandi risorse minerarie, al progresso economico e ai processi di pace, vi sono risorse educative che, sottolinea il Papa, e parlando della tradizionale formazione in Africa all’ospitalità, all’accoglienza e alla solidarietà, vanno di pari passo con il Patto per l’educazione e con quello della Il cristianesimo “si unisce al meglio di ogni cultura e aiuta a purificare ciò che non è intrinsecamente umano, e quindi non divino”.

Il Papa dice che in questo lavoro ci si può aiutare con le idee di filosofi ed educatori africani, come Nelson Mandela che credeva che l’educazione fosse lo strumento più potente per cambiare il mondo, così come il primo presidente della Tanzania, il Servo di Dio Julius . Nyerere, che “è riuscita a stabilire una politica educativa per la crescita di tutti i suoi abitanti, indipendentemente dalle condizioni economiche o sociali”. Nyerere “ha trovato sostegno nella sua fede cattolica e ha affermato che sarebbe stato impossibile per lui svolgere il suo lavoro senza la cerimonia sacrificale”, afferma il papa.

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Dall’Africa arriva sempre qualcosa di nuovo

Pope cita anche il filosofo naturale Plinio il Vecchio:Precedente Africa sempre al Liquid novi. Dall’Africa esce sempre qualcosa di nuovo” e il Patto per l’educazione africana ne è la prova.Il Patto “è una modernità sviluppata a partire da due radici importanti: la cultura tradizionale e la fede cristiana. E come dice un altro proverbio africano – conclude il Papa – “quando le radici sono profonde, non c’è motivo di temere il vento”.