venerdì, Novembre 8, 2024

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Requisiti per i certificati governativi nei luoghi di lavoro in Italia.

Giovedì, ora locale, il governo italiano ha approvato una nuova legge che richiederebbe a tutti i lavoratori di avere un certificato governativo o certificato governativo, che consentirebbe anche loro di lavorare, riferisce Notizie della BBC.

Il certificato mostra se la persona è stata vaccinata contro Covit-19, ha ricevuto un risultato negativo del test o è guarita dal virus. Oggi tali prove sono necessarie per accedere a stazioni ferroviarie, cinema, ristoranti, palestre e piscine in Italia.

L’obiettivo è aumentare le vaccinazioni nel paese dopo che il governo ha scoperto che varie campagne non stanno funzionando come vorrebbero. Ad oggi quasi il 65 per cento degli italiani ha ricevuto entrambe le dosi del vaccino.

Per saperne di più: Ecco i Paesi Ue che hanno scelto di introdurre il passaporto vaccinale

Può essere sospeso dal lavoro

In una nota, il ministro della Salute italiano Roberto Speranza ha dichiarato: “Ci auguriamo che l’attuazione del certificato Covit, che entrerà in vigore, possa aiutare a far andare avanti questa campagna di vaccinazione.

La nuova mossa è la più dura al mondo e la prima per l’Europa. Chi non ha tale prova in Italia può essere sospeso dal lavoro, multato fino a 500 1.500 o avere la sospensione dello stipendio dopo cinque giorni. Notizie della BBC.

La misura entrerà in vigore il 15 ottobre e si applicherà a tutti i luoghi di lavoro e dipendenti del settore privato e pubblico, compresi i lavoratori autonomi.

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