L'annuncio di mercoledì della Riksbank secondo cui altri quattro tagli dei tassi di interesse potrebbero diventare realtà prima della metà dell'estate è stata una buona notizia per i mutuatari ipotecari, almeno per quelli che possono mantenere il proprio posto di lavoro durante la recessione.
Questo cambiamento nella politica monetaria è in parte dovuto al fatto che l’inflazione è ora scesa, per una volta, e in parte al fatto che la Svezia è in una recessione che sembra destinata a durare più a lungo di quanto previsto in precedenza dalla Riksbank e da altri valutatori.
Già mercoledì Due grandi banche hanno ridotto di 0,25 punti percentuali il loro tasso ipotecario variabile (tasso a tre mesi). Altri lo hanno già abbassato in precedenza, e questo è il caso dalla primavera, quando la Riksbank ha tagliato i tassi di interesse per la prima volta in otto anni.
Lo scorso autunno il tasso d'interesse medio a tre mesi presso la banca leader del mercato Swedbank era del 4,81%. Ad agosto ha raggiunto il 4,41%.
Questo è solo l'inizio Il tasso d'interesse ipotecario più influenzato dal tasso d'interesse è proprio il tasso d'interesse a tre mesi. Con possibili riduzioni del tasso di interesse di riferimento, secondo le previsioni della Riksbank, il tasso di interesse a tre mesi difficilmente raggiungerà il 3% circa, o forse anche un livello inferiore, entro il prossimo autunno.
Johan Nordenfelt, Il CIO Erik Olsson di Fastighetsförmedling ritiene che l'annuncio della Riksbank rafforzi il mercato immobiliare.
Secondo l'indice immobiliare dell'agenzia, gli acquirenti di case si aspettano attualmente un tasso d'interesse variabile in media del 3,67%, che è quindi ben al di sotto del livello odierno. Gli acquirenti hanno uno “spread negativo” rispetto al tasso di interesse reale, il che significa che devono sostenere costi più elevati ora rispetto a quelli calcolati nel lungo periodo.
Ma questa è la Riksbank Aumentare la frequenza di modifica di questo.
– In questo caso significa che la Riksbank ha raggiunto il mercato immobiliare e invece di un margine negativo gli acquirenti ottengono un margine positivo, dice Nordenfelt.
Aggiunge, tuttavia, che ci vorrà del tempo prima che i mutuatari subprime si sentano a proprio agio.
Per saperne di più: La Riksbank è stata presa nel culo
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