La Dichiarazione tripartita sull’energia nucleare mira a evidenziare il ruolo dell’energia nucleare nel raggiungimento dell’obiettivo dell’accordo di Parigi di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi e promuovere un’energia nucleare responsabile e sicura. Tra le altre cose, i paesi che sostengono la Dichiarazione si impegnano a lavorare insieme per portare avanti l’ambizioso obiettivo globale di triplicare la capacità di energia nucleare dal 2020 al 2050.
Anche all’energia nucleare è stato assegnato, per la prima volta, un ruolo di primo piano qui alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP28). Naturalmente accogliamo con favore questo atteggiamento da parte del governo svedese. Vogliamo essere un partner attivo sulla scena globale per aprire la strada alla nuova energia nucleare, necessaria per eliminare gradualmente i combustibili fossili, afferma il Primo Ministro Ulf Kristersson.
Questo annuncio rappresenta l’inizio di una visione completamente nuova del ruolo dell’energia nucleare nella transizione verde. Lavorare per triplicare la produzione globale di energia nucleare non solo crea migliori opportunità per raggiungere gli obiettivi climatici, ma è allo stesso tempo fondamentale per la crescita e la prosperità, afferma Ebba Bush, segretario per l’Energia e gli affari e vice primo ministro.
La dichiarazione è sostenuta da Svezia, Stati Uniti, Francia, Emirati Arabi Uniti, Corea del Sud, Polonia, Repubblica Ceca, Ucraina, Slovenia, Slovacchia, Romania, Ghana, Bulgaria, Giappone, Finlandia, Gran Bretagna, Kazakistan, Canada, Marocco e Moldavia.
Al lancio dell’annuncio hanno partecipato il primo ministro Ulf Kristersson, il ministro dell’Energia e dell’Industria e il vice primo ministro Ebba Bosch.
La Svezia fa parte del gruppo di stati nucleari che, insieme a Francia, Emirati Arabi Uniti (attraverso la Emirates Nuclear Energy Corporation), Gran Bretagna, Corea del Sud e Stati Uniti, hanno redatto la dichiarazione su un quadro di zero emissioni nette. Iniziativa nucleare.