Dopo diversi anni di lenti progressi, l’uguaglianza tra uomini e donne nei paesi dell’Unione Europea ha fatto un grande passo avanti. In Svezia, che resta al vertice indiscusso, lo sviluppo si è quasi fermato, se non addirittura invertito.
L’Istituto Europeo per l’Uguaglianza (EIGE) misura dal 2013 il grado di uguaglianza tra uomini e donne nei paesi dell’Unione Europea. Ultimo rapporto Sembra che si sia verificata una rottura del trend.
“Sulla base di ciascuna edizione dell’indice, è stato possibile trarre più o meno la stessa conclusione: i progressi stanno avvenendo a un ritmo lento. Tuttavia, nell’edizione di quest’anno dell’indice, abbiamo osservato il maggiore aumento annuale dei punteggi totali nella storia dell’indice.”
La media dei paesi dell’UE supera per la prima volta i 70 punti su una scala di 100 punti. La Svezia è in cima alla lista, come ha fatto ogni anno finora, ed è l’unico paese dell’Unione Europea a totalizzare più di 80 punti. Due e tre provengono dall’Olanda e dalla Danimarca.
I maggiori miglioramenti si registrano al sud
Negli anni coperti dall’indice, l’uguaglianza di genere si è ulteriormente rafforzata nei paesi dell’Europa meridionale come Italia, Portogallo e Malta. I progressi minori sono stati compiuti in paesi che dieci anni fa godevano di un livello relativamente elevato di uguaglianza di genere, come Svezia e Danimarca. Si prevede che la Svezia, insieme alla Finlandia, diminuirà leggermente rispetto all’ultimo evento di misurazione del 2020.
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