Mark Cousins dall’Irlanda del Nord analizza il film della popolare serie Storia del film: epico. Ora ha affrontato una storia più politica, la storia delle origini del fascismo e della sua rilevanza per i nostri tempi, in La marcia su Roma.
I cugini sfatano il fascismo in un’approfondita lezione di cinema
Sono passati cento anni dalla marcia fascista su Roma di fine ottobre 1922. Mussolini salì al potere facendo paura agli oppositori politici, non ultimo il re, con una marcia. Fu aiutato da un’arma nuova e non sviluppata all’epoca, il film. Al regista Umberto Paradisi fu affidato l’incarico che ne risultò Noi! (per noi). Il film era pronto in pochi giorni in modo che potesse diffondere il messaggio il più rapidamente possibile.
Mark Cousins ha svolto solide ricerche e rilevamento di anomalie nel trailer di Paradisi. Lo stesso Mussolini, ad esempio, non prese parte alla marcia. Né la folla e la processione in sé erano impressionanti come Paradisi ha cercato di affermare. Questo è diventato un parallelo con i nostri tempi e l’inaugurazione di Trump, che ha affermato di essere stato più presente di Obama nonostante le chiare prove visive del contrario.
Allo stesso modo, la marcia su Roma collega il fascismo di Mussolini con l’estrema destra e il neofascismo in tutto il mondo. I cugini ingrandiscono i dettagli Noi! Per raccontare una storia più grande, più importante.
il video
Nel controverso film italo-svedese di Eric Gandini Videocracy (2009), parla dell’influenza dei mass media (televisione) sulla politica in Italia. Collega anche l’allora presidente populista italiano Berlusconi a Mussolini. Uno degli amici intimi e consiglieri di Berlusconi appare nel film apertamente come sostenitore di Mussolini. È un esempio di qualcosa che è ancora accolto in modo derisorio nel paese?
L’Italia non ha fatto i conti con il suo passato come la Germania. Ancora oggi nelle strade, nelle piazze e nell’architettura si possono vedere chiari simboli fascisti. I cugini si chiedono perché. Negli Stati Uniti, c’è un dibattito simile sul motivo per cui le statue dei generali degli stati del sud che hanno perso la guerra civile continuano ad essere viste ovunque nel paese.
L’attrice Alba Rohrwacher ottiene brevi clip che descrivono il rapporto del popolo italiano con il fascismo. Funziona così, se vogliamo essere onesti, e appartiene alle idee meno riuscite di questo documentario.
Ogni volta che Cousins mostra un altro film di questo periodo, emerge quella disparità Noi! Come un film amatoriale senza qualità artistiche o ambizioni. Rimane solo la propaganda insensata. Cousins mostra anche classici successivi ambientati negli anni ’20, ed è qui che il suo fascino per il cinema è contagioso.
indirizzo originario: Marcia Su Roma
internazionale Titolo: La marcia su Roma
lingua: italiano e inglese
IMDb
Ultimo aggiornamento 4 marzo 2023.