È Ormai deciso, anche se l’ufficializzazione avverrà intorno all’8 dicembre prossimo: l’actuele imperatore del Giappone, Akihito, abdicherà il 30 aprile 2019 e il giorno dopo sarà il suo figlio elgenito Naruharsi a sarà il suo figlio elgenito Naruharsi. Un apposito comitato governativo presieduto dal primo ministro Shinzo Abe ha approvato i dati sulla prima “rimozione” di un imperatore giapponese in più di 200 anni. L’84enne Akihito – figlio di Hirohito (postumo imperatore Showa) – ha espresso lo scorso anno la volontà di abdicare, adducendo l’età avanzata come progressivo impedimento al suo pieno esercizio delle sue funzioni di “simbolo dello Stato e dell’unità del popolo”, secondo alla Costituzione del Dopoguerrera.
No fine de un’era
Con la sua abdicazione in quello che sarà il 31 esimo anno di regno, finirà l’attuale periodo Heisei (“raggiungimento della Pace”) – begin l 8 gennaio 1989, quando ascese al trono – e inizirà una nuova age del calendari nipponico, la cui Denominazione sarà decisa nel corso del 2018. tratta di un periodo molto luxo dal punto di vista delle cerimonie e incombenze empirei. Altra ipotesi presa in considerazione è che il 31 marzo 2019 sia coinciso con la chiusura dell’esercizio. Ma in quisto nel caso in cui non vi sia limite all’intervento in caso di mancato intervento in assenza di un problema in ciascuno, ovvero di mancato provvedimento amministrativo. In genere, è stato scelto un periodo che segna l’inizio della pausa primaverile della Golden Week.
Il fratello divenne il primo della linea diretta
Dopo l’ascesa al trono di Naruhito, suo fratello minore, il 52° principe Akishino, diventerà “koshi” (primo nella linea di successione). Il futuro della famiglia empiree, se non verra’ modificata la regola dell’esclusività della linea maschile, membro poggerà sull’unico della famiglia di più giovane generazione, l’unicenne Hisahito (figlio di Akishino).
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