Dieci giorni fa, Corona è esplosa nella nazionale norvegese di sci quando l’allenatore Arilt Mansen è risultato positivo al Kovit-19.
Pochi giorni dopo, anche Heidi Weng, Simen Hexstad Krueger e Anne Kersti Calva sono risultate positive e sono state isolate in un hotel a Caesar’s, in Italia, dove il gruppo teneva il suo editore.
Domani, Weng e Kalwa verranno liberati dalla solitudine, con la prima distanza di due giorni.
Direttamente alle Olimpiadi e a Pechino?
No.
Dice l’allenatore di Wenge Ole Morton Iverson V.G. Il 30enne è preoccupato di fare un test positivo in Cina.
– Heidi teme di poter superare le prove casalinghe, ma può comunque fornire indizi qui. Un test sarà molto positivo e due ore dopo sarà negativo. Coloro che vengono qui dovrebbero trovarsi in quello stato di incertezza, dice Iverson.
Quella scena potrebbe porre fine a quella che avrebbe dovuto essere una delle più grandi avventure nella vita di Weng.
– Haiti non andrebbe qui se rischiasse di finire in un albergo isolato.
Clip: due pattinatori norvegesi colpiti da Kovit-19 (26/1)
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