E’ morto un pilota di 86 anni Ernesto Brambilla, detto Tino. Monzese doc, è stato campione di motociclismo e automobilismo.
Nato a Monza nel 1934, è cresciuto tra i motori. Padre Carlo era titolare di un’officina di riparazioni auto e moto. Una Passion Iretata dei Fegli. Il pilota era anche suo fratello, Vittorio, morto a Lesmo nel 2001 all’età di 63 anni.
L’esordio con il motore
L’esordio nelle competizioni di Tino Brambilla risale al 1953 con una moto Rumi 125. La prima vittoria nello stesso anno (Trecate) segna l’inizio di una carriera inarrestabile. E’ stato Pilota della Mv Augusta con la quale ha vinto due titoli Italiani Juniores della “250”. Neil 1959, l’esordio nel Motomondiale ottiene un eccezionale terzo posto nel Gp di Germania della “350”. Passato alla Bianchi, ha vinto il titolo di campione italiano seniores della “500” nel 1961.
Il passaggio alle auto
Dopo Average rotto con la Bianchi, Brambilla, insieme al fratello, passò ai Kart, per poi fare il salto la definizione di tutte le auto. Nel 1966 diventa campione italiano di Formula 3 con la Brabham Ford e nel 1968 entra in Formula 2 prima con la Brabham, poi con la Ferrari, classificandosi terzo nel Campionato Europeo.
Un legame, quello coi motori, che non è mai venuto meno, anche dopo il mancato passaggio in Formula 1, che è inaspettato e anche con la Ferrari.
Corse fino ai 40 anni, Brambilla. Speciale anche insieme al fratello Vittorio. Nel mezzo anche il lavoro nell’officina di famiglia e per la Pirelli, per la quale testò motori.
Negli ultimi anni Brambilla li ha trascorsi nella sua casa in zona Cazzaniga (sempre la same, quella della sua infanzia), con tutta la famiglia. Si è luxo ieri, lunedì, circondato dall’affetto dei suoi cari.