È importante rispettare il materiale originale e il mondo in cui si svolge il dramma attuale. Non andare avanti e rifare le cose tutto il tempo, ma lasciare tutto com’è e mantenerlo a tutti i costi. A volte questo concetto è ipertrofico, ma a volte può anche essere vero. Amo Spencer e Hale, chi non lo farebbe? L’affascinante duo degli anni ’70 che si è fatto un nome vagando per la distribuzione della lava, bevendo abbondanti quantità di frutti di bosco e inciampando e mangiando hot dog. La violenza innocua e divertente ha suscitato più risate che orrore. Erano 18 rulli prima che Spence cadesse da un cuneo nel 2016. Titoli immortali come Ös på Grabbar, Jag Håller på Flodhhæstarna, Snedseglarna e Smockan i Luften. Ed era di tutto, dagli spaghetti western italiani, alle bobine di pirati e ai fumatori da brivido che non erano veramente western ma avevano ancora molte caratteristiche distintive. Proprio come Smockan i Luften. Un film la cui unica storia è il furto di un carrello da spiaggia e ora bisogna trovarlo, distribuendo piatti, bevendo abbondanti quantità di frutti di bosco e inciampando e mangiando hot dog.
Ora su Netflix è uscita una versione davvero scadente di questo gioiellino cinematografico ed è difficile capire perché Netflix continui a insistere per acquistare questo tipo di spazzatura. Perché lo vedi subito. Questo non può sorprendere nessuno. È difficile descrivere a parole quanto sia marcio questo film italiano. Tutte le cose che hanno reso l’originale, forse non altrettanto buono ma comunque divertente, sono assolutamente abbaglianti per la loro assenza qui. Non c’è fascino, nessun umorismo, nessun luccichio negli occhi e una recitazione esasperantemente scadente. Qui non ci sono circostanze attenuanti. Hanno imbrogliato milioni di fan e preso i soldi.
No, Budd, o Carlo Pedersoli com’era il suo vero nome, avrebbe potuto rivolgere al regista Younes un clamoroso rimprovero se fosse stato ancora vivo. Andare!