Le scuole sono chiuse e tutti gli spostamenti devono essere evitati. Lo hanno annunciato le autorità del nord Italia, dove la tempesta Boris è arrivata dopo aver provocato il caos di vento e acqua nell'Europa centrale.
I paesi colpiti riceveranno decine di miliardi di euro di sostegno, promette l’UE.
Per giovedì è in vigore l'allerta meteo rossa, la massima, in Emilia-Romagna e in molte altre zone. Si teme che le piogge possano scatenare inondazioni e i social media hanno visto l’acqua scorrere in modo incontrollabile in più direzioni.
La situazione è disastrosa, il fiume è esondato, ha detto all'agenzia Anza il sindaco di Modigliana, pochi chilometri a sud-est di Bologna.
Giovedì tutte le scuole sono chiuse e la protezione civile chiede alle persone di non uscire.
L'allerta rossa riguarda la costa verso l'Adriatico, dove si trova, tra le altre, la località balneare di Rimini.
La tempesta Boris ha devastato i paesi del nord nell’ultima settimana. La pioggia e il vento hanno provocato il caos in Polonia, Repubblica Ceca, Austria e Romania, provocando più di 20 vittime in totale.
Durante una visita in Polonia, il capo della Commissione europea, Ursula van der Leyen, ha promesso che gli Stati membri colpiti riceveranno dieci miliardi di euro, equivalenti a 113 miliardi di corone svedesi, come aiuto per superare la catastrofe, secondo l'AFP.
Corretto: in una versione precedente del testo nell'importo della sovvenzione veniva specificato un importo errato.
Foto: KG PSP tramite AP/TT
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