Le dichiarazioni dei ricercatori
La nostra ricerca rivela un'interazione tra gli orologi centrali e periferici nella funzione muscolare circadiana e conferma l'effetto positivo se sono sincronizzati, scrivono gli autori.
I risultati evidenziano la possibilità di una riprogrammazione genetica e fisiologica del meccanismo biologico intrinseco e che l’invecchiamento può essere in una certa misura invertito, scrivono.
C’è ancora molto lavoro da fare prima di poter testare queste scoperte sugli esseri umani, ma sembrano promettenti e, se gli esseri umani riuscissero a decodificare completamente il loro meccanismo biologico, le possibilità sarebbero essenzialmente illimitate. È un mondo entusiasmante, ma allo stesso tempo solleva alcune questioni etiche.
Molti altri fattori
Non si parla più di età cronologica, ma si tende piuttosto a guardare il corpo dal punto di vista biologico, cioè dello stato fisico in cui si trova il nostro corpo indipendentemente dall’età. Molti fattori contribuiscono a come ci sentiamo e quanto o quanto velocemente il nostro corpo invecchia: stile di vita, dieta, equilibrio mentale, esercizio fisico e genetica.
Anche il nostro corpo e la nostra psiche reagiscono in modo diverso a fattori di stress come traumi, operazioni, gravidanze, malattie gravi e altri eventi turbolenti della vita. La nostra età biologica può aumentare temporaneamente, ma allo stesso tempo diminuisce quando ci sentiamo meglio.
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