Ci sono una miriade di opzioni per coloro che vogliono illuminare la propria casa in modo intelligente. Tra i più grandi sul mercato c’è Signify, ex Philips Lightning, la cui gamma Philips Hue è stata introdotta già nel 2012. Da allora, la gamma si è ampliata per includere di tutto, dalle lampade per il bagno all’illuminazione d’atmosfera per i televisori. Le diverse sorgenti luminose comunicano tramite il protocollo Zigbee e possono essere controllate tramite un’app chiamata anche Philips Hue.
Signify ora offre ciò che descrivono come un’esperienza di illuminazione senza precedenti. Per quanto riguarda l’aggiornamento, l’app è in fase di aggiornamento con il nuovo supporto musicale con l’integrazione di Spotify. Gli utenti possono ora sincronizzare le loro sorgenti luminose con il loro spettacolo di luci a tempo con la musica. L’addon è gratuito e non è necessario alcun microfono o hardware aggiuntivo per utilizzarlo.
Gli effetti di luce vengono invece creati recuperando i metadati da ogni brano riprodotto in Spotify. I dati vengono quindi utilizzati per adattare l’illuminazione in tempo reale, tra le altre cose, alla velocità, al genere e all’umore. Gli utenti possono anche scegliere di regolare la luminosità, l’intensità e la tavolozza dei colori in base al gusto personale se la variante creata non si adatta perfettamente al gusto.
La riproduzione non deve avvenire tramite lo stesso dispositivo su cui è installata l’app. Funziona anche con altoparlanti, computer e tablet compatibili con Spotify, a condizione di utilizzare lo stesso account sincronizzato con Philips Hue. La funzionalità è disponibile dal 1 settembre ed è compatibile con tutte le sorgenti luminose che cambiano colore, inclusa la striscia luminosa Hue.
Hai già avuto tempo per avere la tua discoteca Philips Hue a casa?