Dramma
Eroi romantici (Superroi)
Prima cinematografica 20.1.
Direttore: Paolo Genovese. Sceneggiatura: Rolando Ravello, Paolo Costella e Paolo Genovese. Foto: Fabrizio Luci. Cast: Alessandro Borghi, Jasmine Trinca, Vinicio Marchioni, Greta Scarano. 121 minuti F12
Nessuno ha detto che l’amore e le relazioni fossero facili, almeno non per molto. D’altra parte: cos’è il tempo se non un concetto matematico.
Da qui il motivo Alessandro Borghi Il professore di fisica Marko ritiene che la distinzione tra passato, presente e futuro sia un’illusione.
È il personaggio principale in esso Un eroe d’amorer, un dramma romantico italiano in cui il tempo ei suoi denti giocano un ruolo importante.
Nella scena iniziale del film, una scena d’amore ambientata nella piovosa Milano, Marco incontra Anna per caso (Gelsomino Dringa), un’anima libera e bella che si guadagna da vivere come fumettista.
Entrambi sono diversi, lei è spontanea e lui è più analitico e calcolatore, ma a prescindere, come risultato nasce una storia d’amore. Ci vuole solo un po’ perché vadano insieme e costruiscano un nido.
Dalla festa alla quotidianità
Ma sicuramente verrà il giorno in cui le giunture inizieranno a incrinarsi, la festa diventerà quotidianità e il silenzio travolgerà la conversazione. A quel punto servono quasi dei superpoteri per vincere le tentazioni.
Questa è l’ipotesi che Anna segue nell’album della serie SupereroiDedicato all’amore grande e soprattutto duraturo.
La trama del film abbraccia non meno di vent’anni, ma invece di raccontare la storia di grano in grano, Paolo Genovese sceglie di saltare avanti e indietro nel tempo. Ed è semplice.
Diventa inutilmente confuso e difficile orientarsi. Mi oriento nel tempo, aiutato dalla crescita della barba di Marco e dall’agilità di Anna.
Musica leggera italiana
Certo che c’è Ama gli eroi Lati positivi, come la chimica personale tra Alessandro Borghi e Jasmin Trinca, e la musica pop italiana fatta apposta per questo genere di film.
Anche l’ambientazione geografica è gradita: tutto, dalla metropoli di Milano e l’isola di Ponza al Lago di Como e Copenaghen. Quando si viaggia con uno scooter, il romanticismo non diventa molto migliore di quello catturato in controluce.
Anche l’ultima sessione sentimentale non è vergognosa, ma soffre dell’inganno del tempo pieno e del luogo. Lì sarebbe bastato meno.