L'operatore delle telecomunicazioni è stanco che tutti utilizzino la TV IP.
L'IP-TV è un abbonamento illegale che consente lo streaming di migliaia di canali per importi relativamente piccoli.
In Svezia 2,2 milioni di persone utilizzano questo abbonamento televisivo, cosa di cui Telia ha ora espresso forte insoddisfazione in un comunicato stampa.
“Un grave problema sociale”
Tilia spiega la sua posizione.
– Al fine di rafforzare il controllo sui proventi criminali e proteggere i clienti, Telia si unisce alla Nordic Content Protection, NCP, che sottolinea il principale operatore di telecomunicazioni.
– Con 2,2 milioni di svedesi che utilizzano abbonamenti TV illegali, la Svezia è la peggiore tra i paesi nordici. È un grave problema sociale che alimenta la criminalità organizzata.
Il fenomeno è in aumento
Lo streaming illegale è in aumento in Svezia, cosa che Viaplay ha già protestato in precedenza, tra le altre cose.
Parla Anders Olsson, CEO di Telia Svizzera.
– Afferma che la continua crescita della vendita di abbonamenti televisivi illegali rappresenta un problema serio e grosso per l'industria cinematografica e televisiva svedese, ma anche per la società.
– Ciò che molti purtroppo non si rendono conto è che ciò alimenta la criminalità organizzata in quantità sconcertanti e minaccia il sistema svedese.
– Anche per questo motivo dobbiamo rafforzare gli sforzi congiunti, sia nell'industria che in tutti gli aspetti della vita imprenditoriale.
È il Partito del Congresso Nazionale
NCP, o Nordic Content Protection, lavora per prevenire completamente lo streaming illegale e ciò che Telia descrive come “accesso illegale alle trasmissioni nel settore della pay TV”.
“Per il bene del settore”
Anders Olsson, amministratore delegato di Telia Sweden, prosegue spiegando che l'iniziativa si basa sulla lotta contro quella che definisce la criminalità organizzata e che funziona a vantaggio del settore.
-Combattendo insieme la TV illegale, combattiamo la criminalità organizzata, lavoriamo per un settore più giusto e proteggiamo i nostri clienti. Ecco perché Telia ora si unisce a Nordic Content Protection (NCP).
Foto: Tilia
Testo: Editori