Marco Mengoni ha vinto il 73esimo Festival di Sanremo. Nient’altro che Kanzon vite a destra si classifica al primo posto tra le 28 in gara. Mengoni e davanti a piacere. Al Terzo Busto Signor RyanAl Quarto climaxAl Quinto Tanani. Per Mengoni e la seconda vittoria dopo quella del 2013 con Lisenziale. Una Marcia Trionville. Sempre nel test. La vittoria anche nella serata delle cover. “Volivo dedicare la vittoria a tutte le donne che hanno partecipato al Festival”. Queste le prime parole dopo la proclamazione di Amadeus. “Siamo arrivati in finale in cinque ragazzi e quindi credo sia giusto dedicarlo alle arte che hanno portato pezzi meravigliosi su questo palco”, ha aggiunto con il premio in mano e ancora le crime agli occhi per l’emozione.
E alla fine della corsa, quando il traguardo sembra ormai quasi di tocarlo, ecco improvviso il nodo in gola e le lacrime. Un pianto liberatorio che spezza la voce e impecie di parlare. Marco Mengoniil favorito alla vittoria, è stato costretto a interrompere l’incontro con i giornalisti a una manciata di ore dalla finale: si gira, prova a recovery il fiato, ricomincia a parlare ma non ce la fa, si gira di nuovo, si nasconde agli sguardi delle telecamere: “Scusate, sono felice ma anche molto emotivo, è il mio peggior defito”.
Marco Mengoni in lacrime a Sanremo: “Sono molto felice ed emotivo”
a cura di redazione Spettacoli
Lo hanno dato tutti per favorito e il cantante di Ronciglione è sempre stato primo nella classifica provvisoria, ha vinto anche la serata dei duetti cantando Lascia fare Con il Coro del Regno. Si proietta: “Sono superfelice anche se non dovessi vincere. Mi sto godendo al Massimo Questo Festival, è una figata. Amedeo ha fatto un cast pazzesco”. Stato per lui funtente anche lontano dal palco: per la Settimana sanremese ha affittato gli spazi del Circolo canottieri al porto vecchio dove oltre alle interiste ha tenuto almeno due feste fino allalba structure nonostante il freddo d mare. Con la voce rotta ricorda di chi ha vissuto negli ultimi dieci anni “momenti di alti e bassi e grandissimi doliri”. il 2009 quando vince la terza edizione di X Factor legando il diritto al suo primo contratto discografico con la Sony. Il suo nome e il suo caso vengono citati Come esempio di uno tra i pochi artisti di vero successo anche all’estero, tra quelli usciti dai talent italiani.Forse finora solo lui ei ei Maneskin, entrambi già vittoriosi all’Ariston.
Mengoni Arriva al primo incontro con Sanremo a botta calda, l’anno dopo il trionfo a XF sotto l’ala protettrice di Morgan Giudice. Al Festival si classifica terzo con Credimi ancora, Patoto da Valerio Scano, altro artista uscito da un talent, Amici, la cui stella si è poi offuscata. Mengoni non è mai stato un cantante pop puro, la sua voce ha sfumature soul e grazie a questa intercettatta il cambio di gusto che interceptetta in quel periodo nel pubblico italiano. Lo mantiene anche una certa ostinazione di provincia nel collaborare con gli obiettivi e il perfezionamento che mette ogni progetto: per il primo tour nei palazzetti – un esempio di questa sua indrappenza Artica – è lui dettare a tecnico e realografi idea a farlo nei tour che vernão.
Do po il primo sanremo esce il secondo disco Ri-tappeto, subito al primo posto in classifica. A Maggio di Quell’anno, all’Arena di Verona Festivaleggia i due Disci di Platino per i primi due album: met nel backstage è un ragazzo di 21 anni inesperto, dal forte accento dialettale, iveverso nell’aspetto dall’uomo amazing di oggi , che di anni ne ha 34. Passa qualche mese e vince il “Best European Act” agli MTV Europe Music Award, primo italiano nella storia di Mtv a vincere in quella categoria. Neil 2013 torna a Sanremo e vince con Lisenziale con il quale partecipa all’Eurovision. Dieci anni fa, ed Age solo l’inizio.
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