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Lavato nel WC gareggiando alle Olimpiadi

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L'algerino Iman Khalif è considerato uno dei pugili controversi ai Giochi Olimpici.

I pugili algerini Iman Khelif e il taiwanese Lin Yu-ting sono stati banditi dalla competizione ai Mondiali dopo aver fallito un test di genere.

Ma durante le Olimpiadi furono entrambi coinvolti, il che scatenò una reazione negativa.

– Sono donne nei loro passaporti, dice il portavoce del Comitato Olimpico Internazionale Mark Adams.

Alla Coppa del Mondo dello scorso anno, i test di genere furono condotti ma fallirono e, secondo l'AIBA, sia Iman Khalif che Lin Yu-ting mostrarono i cromosomi X e Y, che tipicamente si applicano agli uomini a seconda del loro corredo genetico. Le donne di solito hanno due cromosomi X.

Successivamente, ci sono state forti reazioni alla partecipazione della coppia alle Olimpiadi.

– Non penso che dovrebbe essere permesso. Soprattutto negli sport da combattimento può essere davvero pericoloso, afferma Caitlin Parker, che alle Olimpiadi gareggia nella categoria 75 kg.

“penale”

Un'altra persona che ha effettivamente reagito è stato il presidente della PBA (Professional Boxing Association) Barry McGuigan.

“È patetico. Gli uomini che diventano donne ottengono vantaggi nello sport. Cosa stanno facendo le autorità al riguardo? Nel pugilato e in altri sport da combattimento, questo è criminale”, ha scritto su X.

Le due scatole però non cambiarono sesso, ma nacquero femmine, ma con un difetto cromosomico. Pertanto, il Comitato Olimpico Internazionale mantiene la sua decisione di consentire ai pugili di competere a Parigi.

– Tutti i concorrenti della categoria femminile soddisfano le condizioni di partecipazione. Mark Adams, portavoce del Comitato Olimpico Internazionale, ha affermato che nei loro passaporti figurano donne e ha continuato:

Questi due atleti (Khalif e Lin) hanno gareggiato molte volte per molti anni. Non è che siano appena comparsi. Hanno gareggiato a Tokyo (Olimpiadi del 2021).

La partita si interruppe all'improvviso

Lin Yueting entrerà nel torneo olimpico solo venerdì. Ma Iman Khalif ha già giocato la sua prima partita e si è rivelata una storia strana.

Dopo 42 secondi, l'arbitro ha concluso l'incontro e la sua avversaria, Angela Carini dall'Italia, è stata assistita proteggendole la testa. La partita stava per riprendere, ma dopo pochi secondi Carini ha deciso di interrompere l'incontro, assegnando la vittoria a Khalifa.

Successivamente si è scoperto che un colpo al naso aveva causato la frattura dell'italiano, secondo il quotidiano italiano Gazzetta dello Sport.

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