La tristezza dell’artista dopo l’omicidio del rapper a Freuingen
Pubblicato il 28-09-2023 alle 23:08
Tre morti… in dodici ore.
L’artista Emenela descrive la sanguinosa ondata di violenza come una crisi nazionale.
-Questo colpisce le persone reali. Dice che non è un videogioco.
Era felice e talentuoso. E ora non è più così.
Il rapper e ballerino Iman “Eminella” Kalsan Muhammad è uno dei tanti artisti in lutto per la diciottenne uccisa mercoledì sera allo stadio sportivo di Freuingen.
-Era così divertente stare con lui. Ma non ci vediamo da anni. Prego per la sua famiglia, mi sento così forte per loro.
L’ondata di violenza ha travolto per diverse settimane soprattutto Stoccolma e Uppsala. Ma nelle ultime 24 ore la situazione è degenerata. Tre persone sono morte in sole dodici ore.
– E’ andato troppo oltre. È una crisi nazionale. In periferia non è un problema, dice Eminella.
“È stato segnalato dieci anni fa.”
Secondo lei troppe persone hanno lanciato l’allarme per troppo tempo.
– Molte persone che lavorano con i giovani lo sottolineano da dieci anni. Se non investiamo in cose come scuole, insegnanti e centri ricreativi nelle aree vulnerabili, rischiamo gravi problemi. E guarda dove siamo adesso.
– Non voglio dire che questo possa essere risolto con più villaggi turistici. Ma se i bambini non hanno un posto dove andare, è più facile per loro trascorrere del tempo nel centro. Lì potrebbero entrare in contatto con le persone sbagliate.
Emenella è cresciuta a Tensta, nel nord-ovest di Stoccolma. Lì ha gestito molti progetti per i giovani. Ma la resistenza è mancata.
-Avevo lezioni di ballo gratuite che erano molto popolari. 60 ragazze vengono ogni settimana. Ma poi ha semplicemente chiuso.
-È stato così fin da quando ero piccolo. Inizi qualcosa, ottieni impegno e tutti diventano molto felici. Quindi si ferma dopo due anni, e poi arriva un adulto vivace, promettendo foreste dorate e verdi.
Le conseguenze di ciò potrebbero essere gravi, secondo Eminella.
– Erode la fiducia nel mondo adulto, e nell’intero sistema. Diventa senza speranza.
1/2Foto: Björn Lindahl
Vuoi sostenere i fanatici
Emenella vuole vedere una manifestazione a livello nazionale per invertire la tendenza.
-Dobbiamo concentrarci su ciò che è più vicino. Dobbiamo renderci conto che qui in Svezia c’è una guerra. Ci sono molti fanatici che lavorano duramente per risolvere questi problemi. Devono essere dotati di risorse adeguate.
– È molto importante prevenirlo in tenera età. Se non prendiamo sul serio questo lavoro, è come leggere di bambini che muoiono. Ma noi che viviamo in queste zone ne abbiamo abbastanza da tempo.
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