Il presidente russo Vladimir Putin e il dittatore bielorusso Alexander Lukashenko.
Foto: Vladimir Smirnov / Agenzia di stampa EPA TT
La Russia ha invaso l’Ucraina il 24 febbraio 2022. Ma ora il dittatore bielorusso Alexander Lukashenko chiede a Russia e Ucraina colloqui di pace per porre fine alla guerra.
– Sediamoci al tavolo delle trattative e poniamo fine ai combattimenti. Né gli ucraini, né i russi, né i bielorussi ne hanno bisogno. Ma l’Occidente sì, dice Lukasinka.
Lukashenko ha dichiarato in un'intervista di due ore alla televisione di stato russa che l'Occidente vuole vedere la Russia e l'Ucraina “distruggersi a vicenda”.
Sostiene che solo “persone di alto rango di origine americana” vogliono che la guerra continui.
“Non avremo altra scelta”
Da parte ucraina è stato riferito che sono penetrati nel territorio russo per 22 chilometri di profondità. Lukashenko teme, senza fornire alcuna prova, che l’Ucraina stia pianificando un attacco alla Bielorussia.
Lukashenko afferma che la Bielorussia non permetterà alle forze ucraine di “calpestare il nostro Paese”.
– Non vogliamo che la situazione peggiori e non vogliamo una guerra contro la NATO nel suo insieme, dice Lukashenko.
Ma aggiunge che “non avremo altra scelta” se la Bielorussia dovesse subire quelle che lui chiama “provocazioni” da parte dell'Ucraina.
La Bielorussia afferma di aver inviato truppe per rafforzare il confine con l'Ucraina. Da parte ucraina affermano di non aver visto alcuna indicazione che ciò sia realmente accaduto.
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