Morbo di Parkinson: focus sui sintomi non motori
Gilberto Faison è presidente Dipartimento di Neuroscienze Al Karolinska Institutet più di 200 ricercatori divisi in più di 30 gruppi di ricerca studiano le strutture molecolari e cellulari del sistema nervoso.
Al Donders Institute ha presentato il suo lavoro sulla malattia di Parkinson, concentrandosi sui complessi sintomi non motori che spesso vengono trascurati negli attuali trattamenti. Mentre i trattamenti convenzionali come la levodopa mirano principalmente ai sintomi motori come tremori e rigidità, la sua ricerca si concentra su sintomi più difficili da trattare come ansia, depressione, disturbi del sonno e deterioramento cognitivo. L’obiettivo è sviluppare strategie terapeutiche più complete per migliorare la qualità della vita dei pazienti.
NeurotechEU: un’iniziativa di collaborazione transfrontaliera
Al centro dell'intervento di Gilberto Fuson è stata l'importanza della collaborazione internazionale nel campo delle neuroscienze, in particolare attraverso NeurotechEU, rete universitaria europea che promuove la collaborazione interdisciplinare e lo scambio di ricerche. Ha sottolineato che questa rete ha un valore inestimabile per i giovani ricercatori, perché offre loro l'opportunità di interagire con nuove idee e tecniche di ricerca, il che favorisce l'innovazione e lo sviluppo di nuovi metodi di trattamento.
Attraverso NeurotechEU, il Karolinska Institutet ha rafforzato la sua collaborazione con altri gruppi di ricerca europei, portando a una comprensione più ampia e profonda delle malattie neurologiche. L'iniziativa ha inoltre contribuito ad approfondire le conoscenze su come trasformare la ricerca di base in applicazioni cliniche per migliorare i trattamenti per i pazienti affetti da malattie neurodegenerative.
Nelle discussioni di Donders, Gilberto Fuson ha sottolineato la forte relazione tra ricerca di base e applicazioni cliniche pratiche, e come la collaborazione internazionale svolga un ruolo cruciale nel progresso delle neuroscienze. Con il sostegno di reti come NeurotechEU e di luoghi come Donders Discussions, il futuro della neurotecnologia e il suo potenziale per migliorare il trattamento delle malattie neurologiche sono molto promettenti.
Tradotto da Articolo originale su neurotech.eu Scritto da Dirk Jan Milsen.
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