Resistente all’influenza aviaria
Dipende, come suggerisce il nome, dai geni. Nello specifico, i ricercatori sono riusciti a identificare tre geni importanti per i virus dell’influenza aviaria.
Hanno poi apportato modifiche a questi geni. Questa spiegazione, anche se molto semplice, ha fatto sì che dopo due anni i polli non presentassero alcun effetto collaterale e sviluppassero una maggiore resistenza all’influenza aviaria.
Ma affinché questa tecnologia possa essere pienamente implementata, è necessaria la completa immunità, e non siamo ancora arrivati a quel punto.
I sintomi prima delle cause
Come sempre, ci sono anche critici che, tra gli altri, si oppongono all’editing genetico sostenendo che la tecnologia tratta i sintomi, non la causa principale.
Tuttavia, non è niente di simile La professoressa Helen Sang, Al Roslin Institute dell’Università di Edimburgo, si è deluso.
Ha detto alla BBC: “Siamo arrivati al punto in cui i risultati sono molto incoraggianti e vogliamo portare avanti questo approccio”.
Ora attende la fase successiva della ricerca, che prevede l’identificazione di ulteriori cambiamenti genetici.
Fatti sull’editing genetico
Attraverso l’editing genetico, vengono apportati sottili cambiamenti al DNA, influenzando la funzione del gene. In questo caso, tre geni sono stati modificati in modo che l’influenza aviaria non si diffondesse. Tuttavia, senza ferire l’uccello.
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