E l’oligarca Oleg Tinkov, 54 anni, ha lanciato un violento attacco a Vladimir Putin.
Ora ha perso i suoi beni ed è costretto ad assumere guardie del corpo.
– Ho perso tutto tranne la mia anima, dice.
Oleg Tinkoff, fondatore della Tinkoff Bank, ha recentemente condannato l’invasione russa dell’Ucraina definendola una “guerra pazza” e ha affermato che “il 90 per cento di tutti i russi si oppone ai massacri del Cremlino”.
Ora è caduto nel risentimento con Il presidente russo Vladimir Putin.
Il giorno dopo l’attacco, l’amministrazione del presidente avrebbe contattato i governatori della Tinkoff Bank costringendola a vendere la sua quota del 35%.
“caso di ostaggi”
L’acquirente è il Cremlino, l’amico miliardario Vladimir Potanin.
– Non potevo discutere il prezzo. Era come una situazione in ostaggio: prendi quello che ti viene offerto. Non potevo negoziare, dice Il New York Times.
Allo stesso tempo, le comunicazioni di Tinkov all’interno del KGB lo avvertono che la sua vita è in pericolo, il che significa che ora è costretto ad assumere guardie del corpo.
Ma il 54enne, un ex sopravvissuto alla leucemia, tiene il morale alto.
– Anche se fossi sopravvissuto alla leucemia, forse il Cremlino verrebbe ad uccidermi, scherza.
“Tutti hanno paura”
Prima dello scoppio della guerra, la fortuna di Tinkoff ammontava a oltre 89 miliardi di corone svedesi. Secondo l’oligarca, la dura punizione che è risultata dalla sua dichiarazione è una spiegazione del motivo per cui nessun membro dell’élite russa si è rivoltato contro Putin.
Tinkoff afferma di essere preoccupato per l’impatto della guerra sul loro stile di vita e sul loro portafoglio.
– Sono d’accordo con me, ma hanno tutti paura.
Dice che la Russia come Paese non esiste più e teme che Putin rimanga al potere per molto tempo.
– Ho capito che il regime di Putin era cattivo. Ma ovviamente non avevo idea che avrebbe portato a conseguenze così terribili. Finché Putin è vivo, non cambierà nulla.