Mentre la carestia minaccia molti paesi dell’Africa, e mentre milioni di tonnellate di grano si stanno avvicinando al meglio nei magazzini ucraini, la Russia ha usato ancora una volta il cibo come arma nella sua guerra di aggressione.
Ma ora sembra che quella particolare crisi sia stata scongiurata, almeno temporaneamente.
Il presidente turco Erdogan Mercoledì è stato annunciato che il ministro della Difesa russo Sergei Shoigu ha affermato che il trasporto marittimo potrebbe “continuare come prima”.
La Russia torna così a rispettare l’accordo raggiunto a luglio, che consentiva all’Ucraina di esportare grano lungo il “Corridoio del Mar Verde” sul Mar Nero.
Si tratta di un completo capovolgimento rispetto a questo fine settimana, quando il Cremlino ha affermato che la Russia “non può garantire la sicurezza” delle spedizioni, e quindi si è ritirata dall’accordo estivo.
Mosca lo ha giustificato dicendo che l’Ucraina non aveva rispettato il Corridoio Verde negli attacchi di sabato alla flotta russa del Mar Nero a Sebastopoli in Crimea, attacchi per i quali Kiev non ha rivendicato la responsabilità.
Ora afferma il ministero della Difesa russo Hanno ricevuto garanzie scritte dall’Ucraina che lo stato non avrebbe utilizzato il corridoio per scopi militari.
Ma un fattore altrettanto importante dietro la trasformazione del regime di Putin potrebbe essere il rischio di essere identificati come responsabili della carestia nei paesi poveri dell’Africa che hanno bisogno di rifornimenti ucraini.
L’Ucraina è uno dei maggiori esportatori di grano al mondo. Secondo il ministro delle Infrastrutture ucraino Yuri Vaskov, il paese può Esporta tra 6 e 7 milioni di tonnellate al mese.
Allo stesso tempo, la Russia sta lanciando un’offensiva diplomatica in Africa, tra l’altro, con l’obiettivo di indurre i paesi a scegliere la parte “giusta” nel conflitto. Tra le altre cose, il Segretario di Stato ha Serge Lavrov ha girato l’Africa Lì ha incolpato l’Occidente per la crisi alimentare.
La Turchia, che ha buone relazioni sia con la Russia che con l’Ucraina, ha svolto un ruolo attivo nel tentativo di risolvere la crisi. Presidenti Erdogan e Putin Ho fatto telefonate quotidiane su questo problema negli ultimi giorni.
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