La pillola anticoncezionale può ridurre il rischio di sviluppare reumatismi, mentre il trattamento ormonale durante la menopausa può, al contrario, aumentarlo più avanti nella vita. In un nuovo studio condotto su oltre 200.000 donne britanniche, i ricercatori dell’Università di Uppsala hanno scoperto un legame tra l’uso di ormoni sessuali e il rischio di sviluppare l’artrite reumatoide. I risultati sono stati pubblicati sullo Scientific Journal of Rheumatology.
La nostra ricerca mostra che l’uso di contraccettivi orali fornisce protezione contro l’artrite reumatoide. Possiamo vedere che tra le donne che assumevano la pillola anticoncezionale, il rischio di sviluppare l’artrite reumatoide era inferiore del 19% rispetto a coloro che non avevano mai usato questo tipo di farmaci. Anche dopo che le donne smettono di assumere la pillola anticoncezionale, possiamo osservare una riduzione dell’11% del rischio di sviluppare l’artrite reumatoide. afferma l’autore principale dello studio Fatemeh Hadizadeh del Dipartimento di immunologia, genetica e patologia dell’Università di Uppsala.
Nello studio, che si basa sui dati della Biobank britannica, si è anche esaminato se il trattamento ormonale durante la menopausa potrebbe influire sul rischio di sviluppare l’artrite reumatoide più avanti nella vita. I risultati hanno mostrato che le donne che avevano ricevuto la terapia ormonale avevano un rischio maggiore del 16% di sviluppare l’artrite reumatoide rispetto a quelle che non avevano mai ricevuto il trattamento.
Il fatto che il rischio differisca notevolmente tra l’uso della pillola anticoncezionale e la terapia ormonale in menopausa può essere spiegato dal fatto che entrambi i tipi di farmaci sono semplicemente composti da diversi tipi di ormoni e non vengono assunti nelle stesse dosi. Viene utilizzato anche in diversi periodi della vita di una donna, il che di per sé può influire sul rischio di malattie. Anche i cambiamenti fisiologici che si verificano dopo la menopausa, quando cambia il rapporto tra gli ormoni naturali di una donna, possono avere un impatto sul modo in cui una donna viene influenzata dai diversi farmaci ormonali.
L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica che causa principalmente gonfiore e dolore alle articolazioni. Possono essere colpiti anche altri organi, come la pelle, gli occhi, i polmoni, il cuore e i vasi sanguigni.
Il nostro studio rappresenta un passo avanti nella comprensione della complessa interazione tra uso ormonale e reumatismi articolari. I risultati potrebbero portare a raccomandazioni più informate per le donne che hanno un rischio maggiore di sviluppare l’artrite reumatoide. Le nuove conoscenze possono essere importanti anche quando si sviluppano nuovi farmaci. afferma Weronika Ek, ricercatrice presso il Dipartimento di Immunologia, Genetica e Patologia dell’Università di Uppsala che ha condotto lo studio.
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Fonte: Università di Uppsala
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