Gli Stati Uniti stanno installando contatori di radiazioni in tutta l’Ucraina.
Devono acquisire dati che potrebbero rivelare il colpevole se una bomba atomica esplode nel paese.
Ma c’è un altro scopo, secondo il New York Times.
Diverse volte dall’invasione dello scorso febbraio, Vladimir Putin e altri leader russi hanno fatto aperture alquanto minacciose sulle armi nucleari.
Gli Stati Uniti hanno risposto cercando di scoraggiare il Cremlino, attraverso dichiarazioni pubbliche e contatti diplomatici diretti e silenziosi.
Le minacce russe non hanno ancora portato il Pentagono ad aumentare la sua prontezza nucleare, e gli esperti hanno stimato che il rischio che Putin prema il pulsante sia ancora basso.
Lo rivela ora il New York Times Tuttavia, gli Stati Uniti stanno adottando misure concrete sul campo per un tale scenario. Una rete di sensori avanzati è attualmente in costruzione in Ucraina. I contatori cattureranno una grande quantità di dati e potranno rivelare chi c’è dietro potenziali esplosioni di armi nucleari o bombe sporche in Ucraina.
Il giornale ha scritto che l’obiettivo è che la Russia non possa negare e cercare di incolpare l’Ucraina se viene schierata una bomba nucleare.
L’autorità conferma la collaborazione
Il dispiegamento delle apparecchiature di misurazione è controllato da un’unità speciale dell’Amministrazione per la sicurezza nucleare dell’Agenzia federale del Dipartimento dell’energia degli Stati Uniti.
Secondo il New York Times, l’agenzia conferma che esiste una cooperazione con l’Ucraina per installare sensori, addestrare il personale e monitorare i dati.
Secondo la dichiarazione, i contatori sono installati “in tutta l’area” e hanno la capacità di “determinare la forza, la posizione e gli effetti di qualsiasi tipo di esplosione nucleare”. L’autorità ha anche affermato che l’attrezzatura “impedirà alla Russia di utilizzare armi nucleari in Ucraina senza essere scoperta”.
Un altro scenario in cui i contatori potrebbero essere utilizzati è se la Russia attacca una delle centrali nucleari in Ucraina, scrive il New York Times.
Ecco quanto costa
Il segretario all’Energia degli Stati Uniti, Jennifer Granholm, ha la massima responsabilità politica per la questione e il mese scorso ha dichiarato al Congresso che i sensori sono stati installati “per garantire che gli ucraini siano al sicuro e illesi”. Non ha fornito ulteriori dettagli, ma il ministero dell’Energia ha affermato che le misure costano 160 milioni di dollari all’anno, circa 1,6 miliardi di corone.
Secondo gli esperti con cui ha parlato il New York Times, i contatori non hanno solo uno scopo letterale sulla Terra. Confermando la sua presenza e le sue capacità, il governo degli Stati Uniti vuole dissuadere ulteriormente Putin dal prendere in considerazione l’idea di schierare armi nucleari in Ucraina, secondo il giornale.
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