È altamente improbabile, ma non inconcepibile, che la rete elettrica tedesca soffrirà di “situazioni di crisi” questo inverno.
Questo è il risultato del cosiddetto stress test presentato lunedì sera dal ministro del clima e dell’alimentazione tedesco, Robert Habeck, in una conferenza stampa. Lo stress test è un’indagine su come ha funzionato la fornitura di elettricità della Germania quando i prezzi sono aumentati, le forniture di gas dalla Russia sono fallite e le importazioni di energia dalla Francia sono diminuite. Quest’ultimo è il risultato delle centrali nucleari francesi costrette a ridimensionare le operazioni durante l’estate.
Risultato del test Il ministro tedesco dell’Economia e del Clima ha rilasciato una dichiarazione controversa. La decisione presa nel 2011 che la Germania chiudesse le sue ultime centrali nucleari quest’anno viene distrutta. Due delle tre centrali nucleari rimarranno in funzione fino a metà aprile, finché il Paese non potrà assicurarsi la propria fornitura di energia elettrica.
“In qualità di ministro, responsabile della sicurezza delle forniture, faccio tutto il necessario per affrontare questo problema”, ha affermato Robert Habeck durante la conferenza stampa a Berlino.
Secondo il ministro, prolungare la vita del nucleare oltre aprile è fuori questione.
– Dice che l’energia nucleare è ed è tuttora una tecnologia ad alto rischio.
Notare che Le centrali nucleari non chiuse come previsto sono difficili da accogliere per il Partito dei Verdi ambientalista di Robert Habeck. Per molti membri del partito, ciò che in Germania è noto come Atomausstieg – la chiusura di tutte le centrali nucleari – è una questione di sostanza. Ma il Partito socialdemocratico, il più grande partito del governo tedesco, non è favorevole a continuare a fare affidamento sul nucleare per gestire l’approvvigionamento energetico del Paese.
Tuttavia, è il terzo partito più grande al governo: il Partito Liberal Free Democratico. All’inizio dell’estate, il leader del partito Christian Lindner ha chiesto una “discussione aperta, libera da ideologie”, sulla conservazione dell’energia nucleare. Il governo democristiano di Angela Merkel ha deciso di porre fine allo sciopero del potere nel 2011, poco dopo l’incidente di Fukushima.
Le due centrali nucleari che rimarranno in standby sono Isar 2, situata a nord-est di Monaco, e Neckarwestheim 2, situata a nord di Stoccarda. La centrale nucleare di Emsland, vicino al confine con i Paesi Bassi, sarà chiusa come previsto.
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