Aggiornato il 20.15 | Pubblicato 17.54
Dimissioni del procuratore generale ucraino Andriy Kostin. Il motivo è un diffuso scandalo di corruzione che impediva ai funzionari governativi di prestare servizio militare.
Il presidente Zelenskyj afferma che c’è ancora molto da fare nella lotta alla corruzione.
Il groviglio di corruzione è stato recentemente rivelato in un'indagine del Servizio di sicurezza ucraino (SBU), che in precedenza aveva rilasciato una dichiarazione secondo cui 64 funzionari erano stati informati di essere indagati per aver rilasciato illegalmente certificati di invalidità.
“Altre nove persone sono già state condannate”, ha affermato la SBU nella nota, aggiungendo che 4.106 certificati di invalidità sono stati “ritirati”.
La questione della mobilitazione in Ucraina è oggetto di accesi dibattiti e ha polarizzato la società dopo una massiccia campagna di reclutamento militare all’inizio di quest’anno.
“Molti fatti vergognosi relativi alle irregolarità nella Procura generale dell'Ucraina sono stati rivelati”, ha detto Kostin in una dichiarazione sui social media.
E ha aggiunto: “Credo sia giusto annunciare che mi dimetto dalla carica di pubblico ministero”.
Il presidente Volodymyr Zelenskyj ha affermato nel suo discorso quotidiano all'Ucraina che il procuratore Kostin ha preso la decisione giusta e che Kostin dovrebbe assumersi la “responsabilità politica” della situazione all'interno della procura.
Zelenskyj ha anche affermato che la corruzione è diffusa in molte agenzie e non è concentrata solo nella Procura generale.
– Esistono centinaia di casi simili di problemi ingiustificabili all'interno delle dogane, delle autorità fiscali, dei fondi pensione e degli enti locali.
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