Gli Stati Uniti chiedono che Israele sia ritenuto responsabile dopo che il New York Times ha riferito che l’esercito israeliano ha utilizzato civili palestinesi come scudi umani nella guerra di Gaza.
Il giornale ha riferito che almeno 11 unità israeliane in cinque città di Gaza hanno costretto i civili palestinesi a svolgere compiti come la ricerca di esplosivi o lo spionaggio nei tunnel, al fine di proteggere i soldati israeliani.
Il portavoce del Dipartimento di Stato americano Matthew Miller ha definito questi dati “incredibilmente inquietanti”, secondo quanto riportato dall'Agence France-Presse.
L’uso dei civili come scudi umani non può essere affatto giustificato. Miller afferma, riferendosi alle Forze di Difesa Israeliane, che ciò costituirebbe una violazione non solo del diritto umanitario internazionale ma anche del Codice di condotta dell'IDF.
Il giornale ha intervistato un giovane che all'epoca aveva 17 anni. Ha detto che i soldati israeliani lo hanno portato via dalla sua famiglia e lo hanno costretto a camminare ammanettato davanti a loro per cercare degli esplosivi, prima di rilasciarlo.
Gli Stati Uniti hanno ripetutamente espresso preoccupazione per le azioni intraprese da Israele contro i civili durante la guerra durata un anno a Gaza.
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