Giovedì 24 novembre il Papa ha accolto in udienza i membri della Commissione Teologica Internazionale e ha presentato loro tre linee guida: la fedeltà creativa alla tradizione, l’apertura agli apporti delle diverse discipline e la collegialità.
Katharina Agurelios – Città del Vaticano
Papa Francesco lo ha accettato Commissione Teologica Internazionale Presente giovedì 24 novembre, ha inizialmente ringraziato il suo superiore, il cardinale Luis Francisco Ladaria Ferrer, SI per le sue gentili parole di apertura.
E la gratitudine del Papa per l’autorità del corpo
Poi il papa ha incrociato nella sua lettera Discorso Gratitudine per la generosità, la competenza, la passione e l’apprezzamento della commissione per i tre temi che la commissione esplora: il significato fecondo della fede cristologica proclamata dal Concilio di Nicea nel suo 1700° anniversario (325-2025); Un esame delle odierne questioni antropologiche di vitale importanza per il cammino della famiglia umana, alla luce del disegno divino della salvezza; e approfondendo la teologia della creazione da una prospettiva trinitaria, ascoltando le grida dei poveri e dei terreni.
“Voi siete chiamati a farlo sulle orme del Concilio Vaticano II, che – a sessant’anni dalla sua creazione – costituisce una bussola sicura per il cammino della Chiesa”, la Chiesa in Cristo è una sorta di sacramento, un segno e un segno. strumento per la più intima unione con Dio e l’unità di tutto il genere umano” (Vat. II, Dogm. cost. sulla Chiesa Lumen gentium, n. 1).
Tre linee guida
Il Papa ha dato ai suoi ospiti tre orientamenti «in questo momento storico, un momento difficile, ma per gli occhi della fede, carico di promesse e di speranze che scaturiscono dalla Pasqua del Signore Crocifisso e Risorto»: Fedeltà creativa alla tradizione e apertura ai contributi delle diverse discipline E il compagnia.
Fedeltà creativa alla tradizioneSi tratta di incarnare il Vangelo in tutto il mondo, ha spiegato il Papa, e in modo sempre nuovo. Il Papa ha sottolineato che la Tradizione, che è la radice della fede, o cresce o muore. Ha messo in guardia dal guardare indietro mentre i movimenti cercano fedeltà alle tradizioni che non consentono loro di crescere nel tempo. “Voi teologi potete pensare un po’ a come potete aiutare in questo senso”, ha detto il Papa.
Aprendo agli apporti di varie discipline, ha detto il Papa, Si tratta di approfondire il Vangelo e la sua cultura, aprendosi cautamente alla consultazione di esperti, anche non cattolici.
finalmente, compagnia È di particolare importanza in relazione al Processo sinodale 2021-2024, al quale tutto il popolo di Dio è chiamato a partecipare.
Continua
«I teologi devono andare oltre», ha spiegato il papa. Il papa ha spiegato che il catechista deve dare l’insegnamento corretto, senza novità, mentre il teologo può arrivare a fare chiarezza sulla teologia, e poi è il magistero che glielo impedisce, aggiungendo che questa distinzione non è sua ma viene da sant’Ignazio l’Apostolo. Loyola.
Infine, il Papa ha augurato alla Commissione Teologica Internazionale un sereno e fecondo lavoro nello spirito dell’ascolto reciproco, del dialogo, del comune discernimento e dell’apertura alla voce dello Spirito Santo.
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