Dove Che dicono Che, nelle parole dei ricercatori, sono riusciti a sviluppare la prima batteria commestibile.
La batteria, che consiste, tra l’altro, di nori, un’alga comunemente inclusa nel sushi, può essere utile, ad esempio, nelle apparecchiature mediche che un paziente deve portare con sé.
così I ricercatori sperano La batteria ricaricabile alla fine renderà più sicura la diagnosi e il trattamento delle malattie gastrointestinali.
Alghe e vitamine
La batteria è composta da due elettrodi, un catodo e un anodo. Il catodo è collegato all’elettrodo positivo della batteria, l’elettrodo positivo all’elettrodo negativo.
La batteria commestibile contiene un anodo di riboflavina, chiamata anche vitamina B2, che si trova, tra le altre cose, nelle mandorle. Il catodo della batteria è fatto di quercetina, che è noto per avere un effetto positivo sul sistema immunitario.
Entrambe le sostanze si trovano naturalmente in un certo numero di piante e altri alimenti. Per aumentare la conducibilità, i ricercatori usano anche il carbone attivo.
Ascolta uno dei ricercatori parlare dell’invenzione qui:
L’elettrolita della batteria, che collega i due elettrodi, è a base d’acqua, mentre il separatore, che impedisce il cortocircuito, è in nori.
Infine, sono inclusi due contatti in lamina d’oro approvati per uso alimentare, oltre a un rivestimento di cera d’api attorno all’anodo e al catodo.
Quando è completamente carica, la batteria, con una tensione di 0,65 volt, può erogare una corrente di 48 microampere per dodici minuti.
La corrente elettrica è modesta, ma secondo i ricercatori è sufficiente per alimentare piccoli dispositivi elettronici, come luci LED a basso consumo.
A lungo termine, secondo i ricercatori, si può immaginare che la batteria non sarà utilizzabile solo nelle sale operatorie ma anche, ad esempio, nei giocattoli che potrebbero finire in bocca ai bambini.
Il gruppo di ricerca sta già sviluppando batterie più piccole con maggiore capacità.