“Profonda indignazione per le immagini provenienti da Gaza in cui i soldati israeliani hanno aperto il fuoco sui civili”, ha scritto Macron in una dichiarazione su Canale X.
Il presidente francese ha proseguito: “Esprimo la mia ferma condanna per queste sparatorie e chiedo verità, giustizia e rispetto del diritto internazionale”.
Ha chiesto un cessate il fuoco immediato per consentire l'arrivo degli aiuti umanitari.
“Grave violazione”
Il caos è scoppiato quando un convoglio di aiuti di emergenza, coordinato dall'esercito israeliano, è arrivato a Gaza City giovedì mattina presto. Secondo le autorità sanitarie di Gaza gestite da Hamas, più di 100 persone sono state confermate morte e più di 750 ferite.
“Queste morti sono del tutto inaccettabili”, ha detto il capo degli affari esteri dell'UE Josep Borrell in una dichiarazione su Channel X.
“Privare le persone degli aiuti alimentari costituisce una grave violazione del diritto umanitario internazionale”.
Circostanze poco chiare
Migliaia di persone affamate si precipitarono verso i 38 camion. I resoconti differiscono su quello che accadde dopo.
Secondo testimonianze palestinesi, i soldati israeliani hanno aperto il fuoco sulla folla.
L'esercito israeliano ammette che sono stati sparati dei colpi, ma sostiene, secondo i media israeliani, che molte vittime sono rimaste ferite nel caos che ne è seguito e che l'esercito è responsabile di meno di una dozzina di morti.
Incontro straordinario
Il convoglio di aiuti proveniva da privati egiziani ed è stato coordinato da Israele, secondo l'esercito israeliano.
Giovedì sera il Consiglio di sicurezza dell’ONU è stato convocato in una riunione d’emergenza per l’incidente, condannato anche dal segretario generale dell’ONU Antonio Guterres.
Anche il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani e il ministro degli Esteri spagnolo Dito José Manuel Albarez hanno chiesto un cessate il fuoco dopo l'incidente per consentire l'invio di aiuti.