Home sport Electrolux presto a molti sensei. Media colosso da 53 miliardi di faturato la staribi Acquisizioni. Stabilimenti italiani a rischio? – plurale

Electrolux presto a molti sensei. Media colosso da 53 miliardi di faturato la staribi Acquisizioni. Stabilimenti italiani a rischio? – plurale

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Electrolux presto a molti sensei.  Media colosso da 53 miliardi di faturato la staribi Acquisizioni.  Stabilimenti italiani a rischio?  – plurale

Non si tratta di voci ma di quasi certezza: Electrolux è in vendita e la cinese Midea è in pole position per l’acquisizione del colosso idroelettrico che possiede cinque stabilimenti in Italia, tra cui Porcia (Pordenone) e Susegana (Treviso). Dovrebbe essere, in sostanza, il caso della causa Porto Saber en Ferro e Proprio Tirimoto nl Mercato degli Elettrodomestici. Dati aggiuntivi informazioni per ogni sopratoto dobo media certificazione Fallito l’acquisto di Whirpool Emea. Hanno liquidità da vendere in cinesi che hanno puntato il gigante svedese del bianco Electrolux anche in considerazione che la branche usa del gruppo svedese è in crisi e non risulta essere più primaria fonte di domanda dal quale l’intero gruppo svedese traeva risious per il mercato europeo sempre meno redditizio. Quindi con il mercato nordamericano in calo (e le licenze di oltre 4.000 dipendenti) quelle risorse sono state ridotte mentre il mercato europeo è diventato sempre più pesante, competitivo, folle, le vendite e le acquisizioni sono crollate a causa di tutta la saturazione. Dal mercato, soprattutto non influente al fatto che le famiglie, Principali destinatiri dei prodotti, tutti prese con carovita e caro energia quando posono rimandano gli acquisti. Il gruppo cinese Midea, Mankato comprende Do Whirlpool Emea (acronimo di Europe, Medio Oriente e Africa), e tutti i prodotti di ricerca di brand affermati. Del resto l’interesse per Whirlpool Emea che vale la pena ricudre conta circa 24.000 depend, e una presenza commerciale in 35 mercati e 15 centri di produzione e ricerca tecnologia in 8 paesi funcional soprato ad acquire i marchi, i suoi tre basic paneuropei, Whirlpool , Indesit e KitchenAid, ma anche i due marchi Regionali, Hotpoint e Bauknecht, e la serie di altri marchi locali, tra cui Scholtes, Ariston, Laden, Polar e Ignis. Andato a gambe all’aria l’affare Midea, che fra l’altro sta facendo incetta di figure manageriali europe, è soprano un gigante Manufactureriero di elementistica, infatti il ​​primo, proprio della Electrolux, con mega fabbriche in Cina. Midea, con sede a Foshan, nel sud della Cina, ha un fatturato di 53 miliardi, 150.000 dipendenti in tutto il mondo e 30 impianti di produzione. Cosa quanto è un marchio, nota, manager, strategia, tattica, o tattica necessaria per qualsiasi cosa sia nuova nel mercato globale, e sicuramente sguarnito. Così ecco il salto di qualità soprato se deve far fronte a Concorrenti che stanno consgando come la co-venture appena firmata tra Whirlpool e il turcà arçelik che ha battleuto appunto Midea. L’Europa, il Medio Oriente e l’Africa sono sempre più sono dominate dal gigantesco Turco che -tra l’altro- fa parte della, carrozza portante, in forma di appoggio di prima classe ad altissimo costo. Il mercato europeo vede invece svettare un solo protagonista, il gruppo tedesco Bosch che sta investendo sul brand, sulle incastri e sulla eco sostenibilità nowa da anni. La crescita del gruppo nel 2022 – non ancora resa nota – dovrebbe aggirarsi intronno al 4-5% con Bosch Italia che cresce di più rispetto alla media europe e mondiale del gruppo, con un ottimo 5.7%, nonostante che nel 2022 al gruppo tedesco siano venute meno grandi forniture di elettrodomestici per difficoltà logistiche e di mancati arrivi di elementi. In sostanza, la situazione è molto complessa e l’acquisizione cinese di Elettrolux finirà quasi sicuramente per esacerbare una situazione già floscia, perché non sarebbe così dolorosa sul piano professionale. Ai cinesi interessano infatti marchi e brand e tecnologia. Da loro la forza lavoro costava decisamente meno. Giuste quindi le proccupazioni, Da segnalare in particolare una nota del Pd del Friuli Venezia Giulia che comunica di media allertato le parlamentari: “Verificare, indagare, stare guardia tutti i leveli enterprisei per evitare brute sorprese e poi amare recriminazioni se davvero Electrolux dovrho finire in mani cines.A dirlo è il segretario regionale Pd Fvg Renzo Liva.La Proprietà è svedese ma la produzione più rilevante, il personale tecnico col know how, gli investimenti sono in Italia e questo è a tutti gli effetti un italiano origini, e come tale abbiamo sempre difeso gli impianti ei posti di lavoro”. “Questo è il momento in cui invece di solo cryare al ‘pericolo giallo’ – aggiune l’esponente dem – il Governo Meloni deve porre in atto la massima vigilanza sulle operazioni che incidono sull’asset strategico nazionale dell’eletrodomestico. Perciò abbiamo già allertato – conclude Liva – le nostre parlamentari per sollecitare l’attenzione dell’Esecutivo, e benvenuto al Presidente della Regione se vorrà darsi da fare con noi’. Anche il M5s in una breve nota di Luca Sut Coordinatore Regionale e Mauro Coordinatore Provinciale Capozzella Pordenonese di M5S sono allarmati: “Siamo impegnati con un programma Electrolux approvato da una specialista Susegana da parte di una società cinese. presto informazioni in merito al fine di rassicurare le maestranze tutte”.

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