A tre minuti dalla fine della partita contro l’Azerbaigian, Anthony Elanga è intervenuto. Con il numero 11 sul retro. Il record segnato da Zlatan Ibrahimovic contro il Belgio.
Ma Ibrahimovic non ha potuto giocare contro l’Azerbaigian. Poi Elanga è stata veloce.
– E’ un numero che hai nell’ultimo gruppo. Oggi non ce l’ha. Elanga dice, l’ho preso e registrato, quindi non posso lamentarmi.
Hai chiesto il permesso?
– no no no. L’ho appena preso.
Elanga ha realizzato il punteggio finale 5-0 dopo aver aggirato con calma il portiere e fatto rotolare la palla in porta.
È sempre bello segnare un gol. Mi sento bene. Mi sono sentito meglio per tutta la settimana. Volevo mostrare cosa potevo fare, anche se avevo solo tre o quattro minuti. Avrei potuto segnare due gol. Ho avuto un buon mix suonando con “Jeppe” (Jesper Karlsson). Ero sollevato, dice.
Dopo il fischio finale, qualcuno si è precipitato in campo dagli spalti ed è corso verso Elanga.
– Non avevo idea da dove provenisse. Se avessi un’altra maglia, gliela darei. Era la maglia da gara del padre. È stato bello darglielo.
Cosa ne pensi di lui che salta a bordo?
– È appena scappato. Gli accarezzò la testa. Voleva la mia maglietta, ma io volevo darla a mio padre.
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